
Weekend a Senigallia, cosa vedere
Una delle principali località turistiche delle Marche con la sua “spiaggia di velluto”, dal 1997 Senigallia si fregia della Bandiera Blu, il riconoscimento che la FEE (Foundation for Environmental Education) rilascia alle località che garantiscono qualità delle acque di balneazione, attenzione alla gestione ambientale, informazione all’utente, servizi e sicurezza in spiaggia. Si sceglie un soggiorno a Senigallia per diversi motivi: per la sua storia, la città, fondata nel IV secolo a.C. dai Galli Senoni, fu la prima colonia romana lungo la sponda adriatica; per le bellezze artistiche e per il suo mare.
Cosa vedere a Senigallia
Rocca Rovesca
Piazza del Duca 2, tel: 071 63258
Orari di apertura: 8.30 – 19.30 tutti i giorni, chiuso: mai
Biglietto: 2 euro
Un’imponente fortificazione che ha inglobato le precedenti costruzioni romane e trecentesche. All’interno si possono visitare i sotterranei, i camminamenti e le sale affrescate
Foro Annonario
Via M. Perilli, tel: 071 66291
E’ un’armoniosa struttura neoclassica in laterizio, a pianta circolare, progettata nel 1834 dall’architetto senigalliese Pietro Ghinelli. Caratterizzato da un portico, che accoglie con le sue ventiquattro colonne in stile dorico, il quotidiano, pittoresco mercato di pesce, frutta e verdura. I locali del sottotetto sono stati restaurati e adibiti a sede della Biblioteca e dell’Archivio Comunale.
Palazzetto Baviera
Piazza del Duca , tel: 071 6629266 (al momento chiuso per manutenzione)
Si affaccia sulla piazza del Duca, a sinistra di chi guarda la Rocca. Fu eretto per volontà di Giovanni Giacomo Baviera, zio materno e luogotenente di Giovanni della Rovere, contemporaneamente alla Rocca, con ampia probabilità su progetto di Baccio Pontelli, come suggerisce l’armoniosa proporzione del piccolo cortile. Il maggior vanto del Palazzetto è la equenza di stucchi che ornano le volte di cinque sale.
Palazzo del Duca
Via Mastai 14, tel: 071 6629350
Orari: da settembre a maggio aperto su prenotazione, giugno – luglio – agosto tutti i giorni 21.00 – 24.00
Ingresso gratuito
Situato di fronte alla Rocca, il palazzo fu costruito dai Dalla Rovere a metà del 500, come dimora di rappresentanza per la corte e per i suoi ospiti. La Piazza, il cui nome si riferisce a Giovanni Della Rovere, era adibita a luogo di parate ed esercitazioni militari. La cosiddetta Fontana delle Anatre o dei Leoni del 1599, è decentrata rispetto alla planimetria per non intralciare le parate. L’edificazione di questa fontana voleva celebrare il prosciugamento delle insalubri paludi infestate dalla malaria.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Via delle Grazie 2, tel: 071 6629244
Su un colle a circa tre chilometri da Senigallia si può ammirare questa chiesa che nell’abside conserva la pala d’altare intitolata Vergine in Trono ed i Santi, opera del Perugino. La chiesa di Santa Maria delle Grazie, e il relativo convento, furono fatti edificare da Giovanni della Rovere per ringraziare la Madonna delle Grazie e San Francesco di avergli “donato” un figlio maschio. Oggi una parte del convento ospita il museo di storia della mezzadria.
Grotte di Frasassi
60040 Genga, tel: 0732 97211, www.frasassi.com
Orari estivi: tutti i giorni 10-17
Orari invernali (1 novembre al 28 febbraio): lun/ven: 11:30 – 15:30, sabato: 11:30 – 16:30, domenica e festivi: 10 -17
Visite guidate su prenotazione
Biglietto intero: 15,50 euro
In circa 50 minuti di macchina da Senigallia si arriva alle Grotte di Frasassi. Una serie di grotte carsiche, fra cui la prima che s’incontra, bellissima, è una cavità talmente grande da poter contenere il Duomo di Milano. Si può scegliere tra il percorso turistico classico o quello avventura con due diversi livelli di difficoltà: quello azzurro di 2 ore adatto a tutti e quello rosso di 3 attraverso cunicoli molto bassi, per cui bisogna essere dotati di una buona dose di coraggio e curiosità.
Dopo una visita alle grotte da non perdere anche la splendida chiesa di San Vittore alle Chiuse (nella foto di copertina) e il Tempio del Valadier e l’eremo di Santa Maria Infra Saxa, due suggestive strutture ricavate all’interno di una grotta, nella stessa vallata di quelle di Frasassi.
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