
A spasso per il centro storico di Pesaro
Dopo una mattinata passata in treno ed un pomeriggio ad arrostirsi sotto il sole della spiaggia, la sera, dopo cena, decido di recarmi a vedere il centro storico di Pesaro.
La serata è calda e piacevole e comincio a percorrere la via del lungomare più affollata che mai per il flusso turistico nella città marchigiana e, strada facendo, ecco sto raggiungendo il centro storico di Pesaro molto affollato da turisti.
Cosa vedere nel centro storico della città
Qui sono situati Palazzo Mosca sede dei musei civici della città e la casa natale di Rossini. Nella Piazza del Popolo vi sono poi alcuni palazzi antichi ed il duomo di Pesaro
In giorno seguente dopo colazione mi reco a visitare Palazzo Mosca. Qui si posso ammirare diversi quadri tra cui la Pala dell’Incoronazione della Vergine del Bellini, diverse ceramiche in cui sono dipinti soggetti mitologici e diversi mobili tra cui tavoli, cassapanche sedie divani e ciò che colpisce maggiormente la mia attenzione è un pendolo. Il Palazzo è visitato da diversi turisti e faccio conoscenza con due tedesche di Hannover con le quali mi metto a parlare facendo pratica del mio tedesco un po’ limitato, un gruppo di olandesi con i quali mi metto a parlare in inglese. Non me la sono poi cavata così male dopotutto. Mi reco al bookshop ad acquistare alcune cartoline che terrò come ricordo per ricordarmi di questa bella vacanza.
Terminata la visita mi reco a vedere la casa natale di Gioacchino Rossini noto compositore pesarese che compose il Barbiere di Siviglia con il ritornello “Figaro qui , Figaro là per un barbiere di qualità.” Qui si possono vedere la spinetta, diversi spartiti musicali del compositore pesarese, diverse scenografie teatrali, diverse caricature del maestro e la camera da letto nella quale morì.Terminata la visita mi reco al bookshop dove acquisto un portapenne, una gomma con la caricatura di Rossini e tre matite. Al ritorno verso l’albergo incontro una coppia di svizzeri tedeschi di Zurigo con i quali mi metto a discorrere.
La terza sera mi reco a visitare la Rocca Costanza che ahimè è chiusa.Per strada un pesarese mi dice che la rocca viene aperta solo per fiere e manifestazioni sennò è chiusa.
La quarta sera decido di fare un giro per la città con il trenino. Partiamo da un punto situato sul lungomare per raggiungere il porto canale e raggiungiamo il museo scientifico e l’osservatorio Valerio dove sono esposti strumenti scientifici. Mi sarebbe piaciuto visitarlo da appassionato di scienze, ma ahimè nella stagione estiva il museo è chiuso. Dall’esterno vediamo il vecchio Palazzetto dello sport dove giocava la Scavolini Pesaro.
Il quinto giorno mi reco a visitare un’area archeologica la Domus dell’Abbundanza in cui sono stati rinvenuti reperti romani medioevali e rinascimentali. Addirittura si possono vedere i resti di una casa romana e quelli delle terme romane. Ormai prossimo alla partenza torno in albergo contento per le belle cose viste.
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