Firenze

Un weekend di cultura a Firenze

Firenze, la culla della cultura. È sempre stato un desiderio quello di visitare la città di Firenze. Desiderio che si è realizzato in un weekend di giugno. Fortunatamente il volo parte la mattina presto, con un aereo Cagliari-Pisa e un’oretta di treno alle 11 del mattino. La giornata è caldissima, quasi da bollino rosso, i turisti invadono la città, soprattutto americani e asiatici con i loro occhi a mandorla, le loro macchine fotografiche e gli ombrellini coprisole. Non mancano gli artisti di strada. Fra tutti quelli che più ci hanno colpito, vi sono delle donne vestite di bianco e con faccia pittura di bianco, che ti vengono incontro, ti stringono la mano, ti danno un bacio sulla guancia e ti chiedo una moneta. Usciti dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, entriamo all’ufficio del turismo (che si trova proprio di fronte) e dopo aver ritirato il nostro numero (come al supermercato) chiediamo delle informazioni ed una cartina della città.
Prima di iniziare il nostro tour, ci rechiamo presso il b&b prenotato giorni prima tramite internet. Si trova appena fuori dal centro, raggiungibile in 5 minuti (appena 3 fermate) con la tramvia (costo del biglietto è di 1,20 euro ed è valido per novanta minuti). La nostra fermata è Paolo Uccello, famoso pittore e mosaicista morto a Firenze nel 1475.
Andiamo controcorrente e raggiungiamo a piedi la struttura. In venti minuti, arriviamo. Lungo il tragitto attraversiamo anche un bellissimo parco.

Il b&b è molto carino, gestito da una coppia fantastica di fiorentini DOC. Tipico stile fiorentino, con mobili antichi, quadri e affreschi alle pareti. I proprietari sono molto gentili, ci indicano i principali musei e le più belle attrazioni da visitare. Tra l’altro ci informano anche che pochi giorni prima, presso gli Uffizi hanno girato un pezzo del nuovo film di Dan Brown “Inferno” con Tom Hanks.

In cinque minuti la tramvia ci lascia di fronte alla stazione. La fame si fa sentire e allora ci fermiamo per un panino ed una bibita. Entriamo in un locale self service, che ha piatti pronti, primi piatti, secondi, inslaate, panini e macedonie. La fila è lunga, ma scorrevole. In pochi minuti siamo serviti e ci sediamo seduti al tavolo a mangiare- Rifocillati e contenti, proseguiamo il nostro tour (o meglio iniziamo) e imboccata la strada caratterizzata dai sanpietrini, arriviamo in piazza del Duomo, che spettacolo! Facciamo alcune foto e decidiamo di visitarlo. Compriamo un biglietto unico, che al costo di 10,00 euro, permette di visitare la Cattedrale, la Cupola, il Battistero, il Campanile e la Cripta. Che scorpacciata di musei, una meraviglia!

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Continuiamo la nostra passeggiata ed arriviamo in piazza del Mercato. Non prima però di esser passati tra le bancarelle, che vendono di tutto: articoli in pelle, borse, borsette, magliette, souvenirs, oggettistica. Entriamo al Mercato e curiosiamo fra le bancarelle. Troviamo prodotti tipici dell’agroalimentare toscano e fiorentino. Il Mercato è costituito da due piani. Al primo piano si trovano alcuni ristorantini molto curati, carini e fashion; il negozio ufficiale della Fiorentina Calcio e un negozio di Eataly.

In serata mangiamo in una tipica trattoria toscana (che fa parte del circolo delle vecchie trattorie toscane, nata nel 1977) dove assaggiamo per la prima vola la famosa “pappa al pomodoro”, consigliataci dai proprietari del b&b. Un tipico piatto povero della cucina toscana caratterizzato da pane raffermo tagliato a fette e sugo di pomodoro. Il tutto condito con un filo d’olio extravergine e una fogliolina di basilico, una delizia! Ci accomodiamo all’esterno per goderci la temperatura ottimale.

Dopo una cena superba, facciamo una passeggiatina in centro: che bella Firenze illuminata! Il centro è pieno di gente, di giovani, di coppie. Facciamo rientro al b&b, dopo una giornata intensa! Domani ci aspetta il tour presso gli Uffizi, la visita al Corridoio Vasariano e Palazzo Pitti.

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La sveglia suona preso, colazione abbondante, preparata con cura e cortesia dalla padrona di casa, zaino in spalla e si parte. Raggiungiamo Ponte Vecchio a piedi, circa 20 minuti di passeggiata (sono circa le 9 di mattino, ma i turisti già sono tanti). Giungiamo presso il piazzale degli Uffizi, dove la nostra guida Maurizio ci aspetta. Iniziamo con la spiegazione storica della piazza della Signoria e della Galleria. In passato questa piazza aveva altri nomi fra cui piazza dei Priori o piazza del Granduca. Avendo la Galleria degli Uffizi di fronte a voi, potrete notare sul terreno sulla parte sinistra, una specie di grande cerchio, una targa. In quel punto Gerolamo Savonarola fu impiccato e bruciato vivo accusato di eresia. Entriamo nella Galleria, e dopo aver preso una mappa della stessa iniziamo a vedere, osservare i vari dipinti, le varie opere, tra le quali le più importanti vis sono la Primavera di Botticelli, la Nascita di Venere di Botticelli (datato intorno al 1482-1485); le tre Maestà di Cimabue, Giotto e Buoninsegna ; l’Adorazione dei Magi di Gentile da Fabriano ; i Trionfi dei duchi d’Urbino , il doppio ritratto dei duchi d’Urbino (i coniugi Federico da Montefeltro e Battista Sforza), opera di Piero della Francesca. Lui caratterizzato da un rosso acceso, sia del suo vestito che dal suo berretto. Ritratto in tale posizione poiché aveva perso l’occhio destro in un torneo, a causa di un suo stesso amico. A causa della perdita dell’occhio destro, si fece rimuovere la prima parte dell’osso del naso, per avere così una vista a 360°. Lei, invece, con fronte alta (al tempo le nobildonne si facevano rasare i capelli per avere la fronte più alta possibile), la carnagione bianca, chiara (segno di potere). Solo chi lavorava nei campi e chi non aveva il sangue blu aveva la carnagione scura. Dopo circa un’oretta arriviamo sulla terrazza panoramica dove si trova anche un bar. La vista da qui su è magnifica. Alla tua destra gli Uffizi, di fronte la Cupola ed il Duomo.

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Dopo una sosta di circa 30 minuti entriamo nel Corridoio Vasariano. Fatto costruire dai Medici per passare, senza essere osservati dal popolo, da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. È un corridoio lungo circa 1,5 km che passa sopra Ponte Vecchio e che guarda la città dall’alto. Vi si trovano una miriade di quadri, dipinti, ritratti, autoritratti di tutti i più grandi artisti italiani e non. Questa era una collezione privata dei Medici, ampliata anno dopo anno da opere che vengono acquistate, oppure regalate dagli stessi artisti. La visita si conclude a Palazzo Pitti.
Una bella due giorni d’arte e di cultura.

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bepposimo

bepposimo

Innamorato della vita, del mondo, della natura e dei viaggi! Sempre alla scoperta di nuovi posti, paesi, paesaggi e culture! Appena posso scappo in viaggio con zaino in spalla...perchè nella vita non si finisce mai di imparare!

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