
Un magico viaggio per incontrare Babbo Natale a Lunghezza
Ci siamo! Il Natale è alle porte: Babbo Natale sta per arrivare. Nelle scuole tra i bambini si percepisce questa magica atmosfera, in giro senti storie su chi ha visto Babbo Natale con il sacco sulle spalle. Tutti trepidanti per l’invio delle letterine…
Noi adulti, per immergerci nella stessa atmosfera, abbiamo deciso di andare a visitare il villaggio di Babbo Natale al castello di Lunghezza vicino Roma. Siamo partiti un sabato mattina, prenotando la visita e il colloquio con Babbo Natale, proprio come se fossimo bambini.
Arrivati a Lunghezza, dopo aver parcheggiato l’auto, siamo entrati nel villaggio dove gli elfi ci attendevano e i giardini antistanti al castello erano stati addobbati per l’occasione.
Tornare bambini, a Natale si può
Appena varcato il portone, siamo stati immersi nella magica rivisitazione del mondo incantato di Babbo Natale, con fatine, renne, orsi e giochi di luci. Siamo giunti nel suo laboratorio dove gli elfi stavano completando i giocattoli da consegnare ai bimbi buoni. Nel cortile interno la casetta dove dorme, con tanto di panni stesi; la tavola imbandita con un maggiordomo; la stanza da letto con una fatina; una stanza con la segretaria che custodisce l’elenco delle consegne, la slitta e le renne.
Finalmente nel salone abbiamo trovato Babbo Natale, che riceveva i bambini ascoltando le loro richieste. Abbiamo fatto lo stesso anche noi. Lui si è divertito tantissimo e ci ha invitato a lasciare le letterine alla sua stazione di posta! Come bravi bambini diligenti abbiamo ottemperato subito e i suoi elfi ci hanno rilasciato anche la ricevuta di avvenuto invio.
All’uscita ci siamo resi conto che abbiamo goliardicamente ripercorso la nostra infanzia, tornando bambini e cercando di riassaporare emozioni genuine e semplici, prive di malizie, solo come i più piccoli sanno fare.
Tivoli e Anagni
La sera, per ricompensare la nostra diligenza, siamo andati a cena in un locale del centro storico di Tivoli. Abbiamo degustato le prelibatezze locali, e mentre all’esterno la temperatura scendeva sotto lo zero, noi ci sentivamo come se fosse già Natale.
La mattina successiva su consiglio di Babbo Natale, siamo andati ad Anagni. Una passeggiata nella parte storica del paese, con i vari vicoletti che si affacciano sul corso principale.
Abbiamo visitato il museo del Duomo, sempre indirizzati da Babbo Natale, e il palazzo di Bonifacio luogo dell’avvenimento storico dello schiaffo di Sciarra al Papa. Alla fine della visita, visto che il tempo atmosferico era diventato brutto e la temperatura precipitata ci siamo rifugiati in una taverna locale per pranzo dove abbiamo trovato un raduno di camperisti. È stata un’esperienza incredibile ammirare cinquantadue persone di tutte le età che facevano baldoria.
All’uscita dal locale ha iniziato a piovere, quando ci siamo resi conto che in realtà era nevischio abbiamo anticipato il rientro a casa.
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