
Il turismo responsabile per borghi e aree interne, se ne parla a Cleto
Molto spesso le piccole-grandi innovazioni e le buone pratiche di promozione culturale e turistica arrivano da quei territori che sembrano vivere in maniera più traumatica la modernità a causa di emigrazione, spopolamento e abbandono. Negli ultimi anni questo trend sembra confermato dalla nascita di numerose iniziative culturali all’interno di piccoli e micro contesti dalla forte identità. Anche in Calabria questo fermento prende piede e si propone come un importante attrattore per i turisti responsabili, se ne parlerà il 28 giugno alle 18 a Cleto, paese in provincia di Cosenza protagonista calabrese del movimento di rinascita culturale dei piccoli borghi.
Il Borgo di Cleto, rappresenta al meglio la sintesi delle ricchezze storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, disseminate sul territorio regionale. Chiese e conventi, aree archeologiche e castelli ma anche miti e leggende, nonché un patrimonio ambientale e naturalistico e di produzioni tipiche legate in primis all’olivicoltura , ne costituiscono un potenziale turistico da promuove e valorizzare.
A Cleto, in Calabria c’è una piccola ma grande associazione che da anni partecipa e contribuisce attivamente alla vita culturale di questa Regione, coinvolgendo nomi di prestigio, oltre ad iniziative artistiche di grande spessore tra i quali il Cletofestival, le giornate di trekking urbano attività teatrale ecc,.
Il tutto, senza nessun finanziamento di natura pubblica.
La promozione e la valorizzazione di questi luoghi ha permesso negli anni, di far conoscere ed apprezzare questa realtà, capace di coniugare turismo e tutela ambientale e di avviare, al contempo, le basi per inserire al pieno titolo il borgo nei circuiti di turismo culturale e responsabile.
Per chi non conoscesse Cleto e le sue bellezze, Domenica 28 giugno 2015, alle ore 18.00, nei locali dell’associazione La Piazza, verrà presentato il libro “Cleto tra storia e leggenda”, a cura dell’associazione, con il patrocinio dall’Istituto Privato Universitario Svizzero.
La presentazione del testo, vedrà al tavolo dei relatori Franco Roppo Valente in qualità di moderato ed Ivan Arella e Carola Nicastro (leggi la loro intervista) che hanno svolto un accurato studio sui fatti dell’antica e mitica città dell’amazzone Cleta al fine di dotare le comunità locali e quanti lo vorranno, di un opuscolo che possa essere biglietto da visita per il borgo. L’iniziativa che vedrà la partecipazione del paesologo poeta, scrittore e regista Campano Franco Arminio, impegnato da anni nella descrizione e soprattutto nella ricerca di quei valori che tuttora sono in gran parte rintracciabili nei piccoli paesi.
La presenza significativa di Franco Arminio, vuole essere da spunto per capire se queste piccole realtà come Cleto hanno ancora qualcosa da offrire in termini di qualità della vita in “senso lato”. L’iniziativa continua con un gioioso aperitivo di autofinaziamento composto da prodotti di stagione e vino locale.
Inoltre, la serata prosegue con lo spettacolo musicale del cantastorie Nando Brusco.