
Trekking nella storia. Sui passi della Resistenza nell’Appennino Tosco Emiliano
Settanta anni fa finiva la Seconda Guerra Mondiale. Oggi è possibile conoscere quei luoghi che tra il 1943 e il 1945 furono teatro di orrori ma anche grande solidarietà. La 24esima edizione di “Trekking col treno” propone sessanta percorsi dal Santerno al Panaro, con passaggi in Toscana, Bassa Padana e Linea Gotica per conoscere i luoghi della Resistenza.
Dal 1 marzo al 31 dicembre, l’Appenino Tosco Emiliano, “cerniera tra due regioni”, sarà protagonista dello slow tourism grazie ad una serie di escursioni naturalistiche organizzate dalla Città metropolitana di Bologna con Apt Emilia-Romagna e Club alpino italiano (Cai). Passo dopo passo, con curiosità, rispetto e consapevolezza, il turista ripercorrerà le tracce della Liberazione dell’Italia lungo gli itinerari escursionistici dell’Appennino con tre livelli di difficoltà in base a lunghezza e dislivello, guidati dagli accompagnatori del Cai. Novità di questa edizione: tutti i contenuti dell’opuscolo cartaceo saranno tradotti in lingua inglese, così come sarà bilingue il sito www.trekkingcontreno.it, ottimizzato anche per dispositivi mobili, e, dulcis in fundo, un terzo delle escursioni vedrà la presenza di una guida che parla inglese. Come suggerito dal nome della manifestazione, i punti di partenza degli vari itinerari, saranno raggiungibili con i mezzi pubblici. Nelle passeggiate notturne invece potranno pernottare nelle numerose strutture ricettive sparse sull’Appennino.
Partecipare è semplice: basta scegliere il percorso che si è intende affrontare, contattare la sede Cai di Bologna e versare una quota di partecipazione di soli 5 euro se non si è soci Cai (2 euro per chi è già associato). Tra le tante escursioni disponibili si segnalano venerdì 29 marzo “Sui sentieri della memoria”, 16 chilometri e sette ore previste, dal fiume Setta al Reno passando dal parco storico Monte Sole, oppure domenica 19 aprile “70° della Liberazione sui sentieri dei partigiani” per camminare sulle stradine percorse dagli uomini della 63° Brigata Bolero.