Trekking in costiera: la magica dimensione del sentiero degli Dei

Il nostro viaggio alla scoperta della Campania continua; questa volta ad attenderci sarà un percorso naturalistico, un angolo paradisiaco che con la sua forza catartica riuscirà a risvegliare il nostro legame con la natura: il Sentiero degli Dei.

Zaino in spalla, borraccia d’acqua, calzature con suola antiscivolo, abbigliamento comodo, occhiali da sole con protezione UV , colazione a sacco e voglia di abbandonare il ritmo frenetico della vita per lasciarsi andare ad una esperienza che alla pari di una poesia, verso dopo verso, possa cullarci con la sua melodia.

Questo viaggio sarà un esplosione di colori ed emozioni, partiremo dal verde delle montagne per poi giungere a quel celestino delle acque di Positano e ad ogni passo godremo di panorami spettacolari; il percorso è interamente segnato da simboli in bianco e rosso che aiuteranno nell’orientamento.

Avanti tutta esploratori!

fior-di-latte

Partiamo da Agerola, paesino posizionato nella conca dei Monti Lattari, a 600 mt s.l.m. e conosciuta nel mondo per il suo fior di latte. Prima di iniziare la nostra escursione è doveroso fermarsi in uno dei tanti caseifici della zona e gustare una soffice focaccia con quella piccola nuvola di fior di latte dal gusto unico e capace di risvegliare i sensi; mmmm, che bontà!

Da Agerola ci dirigiamo verso Bomerano, precisamente Piazza Paolo Capasso,  piccola frazione da cui ha inizio la nostra passeggiata in paradiso e dove, attraverso la Grotta del Biscotto, arriveremo al  valico di Colle la Serra.

Da Agerola ci dirigiamo verso Bomerano, precisamente Piazza Paolo Capasso,  piccola frazione da cui ha inizio la nostra passeggiata in paradiso e dove, attraverso la Grotta del Biscotto, arriveremo al  valico di Colle la Serra.

Ecco che incontriamo un bivio, come proseguire? tranquilli, questo paradiso naturalistico sa regalare sensazioni indescrivibili qualunque sia la strada scelta. Per aiutarvi, tuttavia, vi dico che:

  • a destra, troviamo la variante alta che prosegue lungo un percorso leggermente più sconnesso ma che sa farsi perdonare della fatica grazie alla visione di meravigliose calcare ossia antichi opicifi dove si produceva la calce.
  • a sinistra la variante bassa, piu’ agevole, che conduce al Convento di San Domenico Maggiore. Il Convento,  fondato nel XV secolo, segnalato da una croce secolare è circondato da mura, in parte crollate, mentre le sue pareti bianche recentemente restaurate, regalano una luminosità magica al giallo dei limoni, al verde degli ulivi e al violaceo dei vigneti.

Ad ogni passo, tra salite, discese e soste vi assicuro che vi saranno continui sospiri di stupore.

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La bellezza sublime e a tratti magica, sembra essersi concentrata lungo questo sentiero; ruderi di antiche case coloniche, casette in grotta, terrazzamenti agrari, panorami in cui il verde dei monti incornicia il dorato del sole e i colori vivaci della costiera, il profumo dei limoni, piccole farfalle colorate che poggiano su altri mille e più colori di una natura selvaggia, secolare ed essenza di un tutto renderanno la nostra escursione indimenticabile.

Il nostro percorso continua tra panorami mozzafiato, corone di lecci, suggestive insenature che lasciano intravedere particolari grotte e quasi come fossimo uccelli in volo tra terra e mare, arriviamo a Nocelle, frazione del comune di Positano di circa 150 abitanti, dove ci fermeremo a guardare un dipinto, uno di quelli prestigiosi disegnati da Madre Natura: la Costiera Amalfitana, Capri e Punta Campanella sono li’, pronte a farci sognare!

E cosi’ sicuramente stanchi ma carichi del premio finale, da Nocelle affronteremo con calma una discesa fatta di 1700 gradini che ci condurrà alla bellissima Positano.

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Ah, tranquilli! da qui sarà semplice prendere un bus che ci riporti alla nostra Bomerano.

Buona escursione amici!

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RosaDiLeva

RosaDiLeva

Rosa Di Leva, laureata in sociologia dell' organizzazione, ama i viaggi , la buona cucina, la natura, gli animali, la dimensione antropologica delle cose, la pittura, la scultura, la musica e l'arte in tutte le sue espressioni; soprattutto ama trasformare le emozioni in parole, da qui il suo amore per la scrittura.

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