
Tour enogastronomico nella Liguria di Ponente
Se avete scelto Laigueglia come meta del prossimo weekend di primavera sappiate che a tutta la serie di attività outdoor perfette per divertirsi in famiglia o con gli amici troverete una proposta enogastronomica sinceramente degna di nota che vi farà ripensare a quest’angolo del Ponente Ligure come a una interessantissima destinazione enogastronomica.
Laigueglia lifestyle tra natura cultura e buona tavola
Io mi sono ritrovata spesso a pensarlo, in quello splendido weekend di sole di inizio maggio: Laigueglia è uno stile di vita. Visitare il borgo ligure semplicemente ti fa stare bene per la vicinanza al mare e alla collina, per il suo centro storico pedonale e i percorsi facili da fare in bici, per le piazze popolate di tavolini dove gustare dall’alba al tramonto i sapori della buona cucina, per le terrazze da cui la vista si perde tra il verde e il blu. La vita scorre al ritmo giusto, né lento, né veloce. Laigueglia oltre la stagione estiva ti rigenera in tanti modi anche prendendoti per la gola.
Imparare a fare il pesto
Non si può non andare in Liguria e non desidera di mangiare il vero pesto ligure ma che dire se oltre a questo si può imparare anche a farlo? Nella splendida terrazza dell’Hotel Mediterraneo, la padrona di casa Paola accompagnata dal vulcanico Antonio Rapa, del ristorante Pacan ha mostrato al gruppetto dei blogger invitati da Quilaigueglia la vera ricetta del pesto. Se si vuol chiamare pesto ligure, ci vuole il basilico di Prà, con quelle sue foglioline uniche. I pinoli, il pecorino romano, il parmigiano o il grana e l’olio d’oliva extravergine. Il mortaio tradizionalmente era in marmo di Carrara. A ben vedere quella del pesto è una vera e propria ricetta italiana, nasce infatti grazie ai viaggi dei mercanti liguri che importano i formaggi dalla Sardegna, e poi vuole il marmo, che è di Carrara e il Parmigiano che è emiliano.

Antonio ha portato con se un pestello fatto in legno di pero come si usava una volta e mentre lui e Paola pestavano noi ammiravamo il mare e la meraviglia di un pomeriggio di maggio. Non è servito arrivare fino alla fine per iniziare la degustazione. Il profumo inebriante del basilico era irresistibile e così in pochissimi secondi tutto il pesto fatto è stato letteralmente divorato dai blogger (che di solito non mangiano neanche così tanto). Da Olearius, negozio specializzato in trasformazione di prodotti buoni a base di olio d’oliva la lezione di pesto si può fare su prenotazione tutto l’anno. Trovate tutti i contatti consultando il menù delle esperienze di Quilaigueglia.
Liguria non solo mare
Dove mangiare a Laigueglia
Se c’è una cosa che sono sicura di poter affermare dopo questo mio weekend a Laigueglia è sicuramente questa: dove vai vai, mangi bene. Almeno per me è stato così e il giudizio positivo abbraccia anche il baretto davanti al molo (Maggie’s) dove ho fatto la prima pausa pranzo veloce a base di Brandacujun (un nome singolare per una deliziosa terrina di baccalà e patate mantecati) all’osteria tradizionale (Locanda del Re minore) dove ho potuto provare un altro piatto tipico: il cappon magro! Buonissimo, fresco, perfetto per una serata davanti al mare. Ecco la lista dei posti dove mangiare a Laigueglia per super cene e super pranzi che, nonostante a volte prevedessero davvero tante portate, io ho sempre onorato con grandissimo piacere.
Il Pirata, tra wine bar e cucina gourmet
Ristorantino moderno nato sulle radici della storica pizzeria della famiglia di Luca, un retista appassionato di buon cibo e vino che di recente ha affiancato al Pirata – gestito con la moglie – un delizioso wine bar con piccola cucina bistrot e eccellente selezione di vini. I piatti sono eseguiti in chiave gourmet ma non mancano le rivisitazioni alla tradizione, dalla pasta stesa a mano ai dolci. Le materie prime sono tutte di altissima qualità e locali e abbiamo provato un buonissimo menù completo dall’antipasto al dessert quindi mi sento di consigliarvelo per una cena un po’ speciale.
L’Impronta, una soluzione informale nel cuore del borgo
Il ristorante Pizzeria l’Impronta si trova in una piazzetta centralissima di Laigueglia. Un ritrovo familiare e informale perfetto per trascorrere serate senza pensieri. Anche se molti lo scelgono per la pizza, io posso parlarvi del ristorante avendo mangiato degli ottimi spaghetti alle vongole, una deliziosa spadellata di cozze e una delle fritture di pesce più gustose mai provate. Il servizio è di quelli che non dimentichi grazie alla simpatia di Anto e Zac.
Hotel Ristorante Delfino, dove la cucina è una questione di buona compagnia
Il ristorante del Delfino solitamente è riservato agli ospiti dell’hotel quindi vi consiglio di prenotare qui per assaporare una cucina davvero succulenta. Dai pansotti alle noci, al coniglio alla ligure alle mousse preparate con le zucchine trombetta di Albenga e al dolce, il Delfino porta la Liguria più buona nel piatto. A farvi compagnia Salvatore e sua moglie, eccezionali ospiti.

Il Ghé, per un buon pasto vista mare
Una moderna palafitta a vetri sulla spiaggia, il Ghè è un locale perfetto per famiglie (c’è anche un angolo dedicato) grazie agli spazi ampi e luminosi. Il locale offre pizza, griglia e ristorante. Io ho provato le cozze e una calamarata ricca e gustosa. Servizio attento e veloce, locale perfetto anche per una birra tra amici.
In natura alla scoperta dei vini del Ponente Ligure
Terrazze Praiè, cantina con cucina e vista
Metti una tiepida mattina di un sabato di maggio e un’ebike dell’Hotel Villa Ida. Pedalando per una strada in salita si arriva a quella che i Laiguegliesi chiamano la Colla, il piccolo borghetto di Colla Micheri di cui ho scritto qui. Il dolce panorama delle colline di Ponente abbraccia il mare e con poche altre pedalate si arriva in un posto speciale. Le tenute vitivinicole di Cascina Praié della Cooperativa agricola Peq Agri affacciano su una verde vallata che profuma di fiori e macchia e mediterranea. Qui si producono ottimi vini che si possono anche degustare in abbinamento agli altri prodotti della cooperativa agricola in due formule: Terrazza Praiè, la cucina della cantina, e il ristorante Vignamare per un’offerta più esclusiva e gourmet. La location è davvero spettacolare, il personale di Peq agri (gestiscono 3 cantine di vini: Lupi. Praié e Guglierame oltre a un’azienda agricola con agriturismo e produzione di latticini e ortofrutta) è giovane, appassionato e attentissimo alla sostenibilità. dall’architettura alla mission della cooperativa, tutto è pensato per dare nuova vita al territorio nel rispetto della natura e della cultura locale.
Con dei presupposti così non potevano che diventare partner della rete QuiLaigueglia (anche se qui siamo nel comune di Andora). I vini che abbiamo assaggiato con la guida dell’enologo simpaticissimo di cui non ricordo il nome, erano davvero tanti e buoni. Profumatissimi i bianchi: dal Pigato al Vermentino, alle bollicine con metodo Martinotti dedicato alla giovane Andalora, di carattere i rossi prodotti nei vigneti in collina come l’Ormeasco di Pornassio. Il pranzo è stato davvero spettacolare: un menù originale e ricercato che abbiamo gustato baciati dal sole in una splendida terrazza. Confesso che è stato davvero difficile alzarsi e proseguire l’esplorazione. Se cercate un’oasi di relax e un’esperienza unica, questo è il posto giusto.

Cantine Amaccia, accoglienza familiare nell’entroterra di Ponente
I piatti tipici liguri si sa, sono tra le bandiere della cucina italiana nel mondo: il pesto ligure, la farinata, la focaccia solo per citare i più famosi sono replicati in tutto il mondo per la loro semplicità. I sapori autentici però si ritrovano nelle preparazioni di una volta, come quelle che abbiamo degustato a Ranzo, un piccolo paese dell’entroterra del Ponente in provincia di Imperia circondato dal verde. Accompagnati dalle ragazze di Liguria wine tours andiamo in visita a una cantina ma.. siamo al centro del paese, possibile che sia qui? Si apre la porta di una delle case a torre della via principale, ad accoglierci Fulvio e Carlotta. Ci guidano verso un terrazzo ed ecco la sorpresa: il retro della casa affaccia direttamente su una vallata da favola dove scorre placido un ruscello col suo suono cristallino.
Qui ci sono alcuni dei vigneti dell’azienda agricola Amaccia (La macchia), Carlotta è la quarta generazione di donne in cantina. Il buffet che ci viene servito sa di casa ed è davvero unico. Ci sono le frittatine con le erbe, le torte rustiche, le olive e i formaggi. Un tripudio di sapori innaffiato dagli ottimi vini prodotti da questa giovane coppia che ci racconta di un viaggio di nozze rimandato per vendemmiare le uve del Pigato in pieno agosto a causa dell’eccessivo caldo dell’estate scorsa. Due giovani agricoltori moderni attenti alla qualità del prodotto e all’esperienza degli ospiti nell’agriturismo in collina. Tra i vini di punta l’Ormeasco Sciac Trà, già assaggiato anche da Il Pirata a Laigueglia, e tutti i tipici vini liguri DOC: 2 tipologie di Pigato, Vermentino, Rossese, Ormeasco e un olio extravergine di oliva monocultivar taggiasca. Un’esperienza inedita e profondamente appagante che fa sinceramente venire voglia di programmare la prossima vacanza al fresco proprio qui.