Pianta della Cittadella di Torino

Torino Sotterranea una scoperta interessante

Quante volte in giro per Torino la mia città, passo dalle stesse strade attraverso vicoli e curioso nei cortili attraverso portoni aperti. A volte però bisogna indossare i  panni del turista e riscoprire la propria città e non immaginate quante cose si scoprono.

Grazie a gli amici di Gente in Viaggio ho avuto l’opportunità di  prendere parte al tour della Torino Sotterranea ® organizzato da Somewhere. Avevo sempre sentito parlare di questo tour anche perché è parecchi anni che viene fatto ma non avevo ancora avuto modo di parteciparvi, devo dire che è stata una bellissima esperienza.

Siete curiosi di sapere com’è andata? Allora seguitemi nel racconto.

È una mite sera di dicembre, l’appuntamento davanti alla stazione di Porta Susa a Torino, aspettiamo l’arrivo di tutti i partecipanti e poi si parte a piedi per raggiungere la prima tappa, il Museo Pietro Micca.

La guida, Pierre, è molto simpatica e dopo essere arrivati al Museo, in men che non si dica ci fa immergere nella storia di questo luogo meraviglioso e interessante. La cittadella di Torino era una fortezza pentagonale e si trovava dove ora sorgono il Museo Pietro Micca e il Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria.

Ci ritroviamo tutti intorno alla Pianta della Cittadella e Pierre ci racconta dell’ingegnosa costruzione e delle strategie di difesa adottate.

Ma è arrivato il momento di soddisfare la mia curiosità e raggiungere le famose gallerie sotterranee, circa 14 km di gallerie su più livelli. Naturalmente non sono tutte visibili, anche perché vanno messe in sicurezza. Muniti di torce iniziamo a scendere in piccoli gruppi, gli spazi sono piccoli ma si riesce a stare in piedi senza problemi. La guida ci consiglia di stare uniti e seguire il gruppo, basta prendere il cunicolo sbagliato e ci si perde nei sotterranei! Qui scopriamo alcuni metodi per contrastare il nemico: le Contromine, dei piccoli tunnel dove veniva posizionato l’esplosivo e poi riempito di terra per evitare il rinculo dell’esplosione prima di accendere la miccia. In superficie l’esplosione aveva effetti devastanti.

Raggiungiamo anche il punto esatto dove si pensa sia morto Pietro Micca. Devo dire che quando è ora di risalire sono felice, per quanto sia interessante la visita se soffrite un po’ gli spazi chiusi come me, dopo un po’ avrete la necessità di una boccata d’aria.

Verso il primo cimitero di Torino

Per raggiungere la seconda tappa prendiamo un bus che ci accompagna a visitare il primo cimitero di Torino. Pensate che sono nata a Torino ma non avevo mai sentito parlare del Cimitero di San Pietro in Vincoli, che praticamente è dietro il mio ufficio.

È un cimitero sconsacrato, oggetto per anni di atti di vandalismo e usato per fare messe nere. È stato ristrutturato e quello che rimane oggi è un cortile interno, dove si esibiscono alcuni gruppi teatrali cittadini, e la cripta.

Raggiungiamo la Cripta e Pierre ci racconta de La morte velata, una figura di donna con volto coperto da un velo che le conferiva l’aspetto di un fantasma con sembianze femminili. Sembra che si aggiri ancora da queste parti, e mentre ci dice così accade qualcosa di molto particolare… che però non vi racconto per non rovinarvi una delle sorprese del tour.

Le ultime tappe

Torniamo a bordo del bus per raggiungere la terza tappa le antiche Ghiacciaie dietro Porta Palazzo.

Chi ha visitato Torino sa che Porta Palazzo è un multietnico e colorato mercato nel centro di Torino, si dice che sia uno dei più grandi d’Europa e da un po’ di anni è diventato una vera e propria attrazione.

Le antiche ghiacciaie sono state scoperte durante i lavori di costruzione dei parcheggi sotterranei proprio dietro questo mercato. Raggiungiamo quindi a piedi il parcheggio e attraverso un passaggio ci troviamo davanti ad alcune cisterne che un tempo venivano riempite di ghiaccio. Queste ghiacciaie rifornivano tutta la zona e tenendo conto che a poca distanza vi era il mercato, risultava molto utile.

Ma eccoci giunti all’ultima tappa Palazzo Paesana, in pieno centro a Torino.

Diverse volte ho visitato le bellissime sale di questo palazzo in occasione di mostre ed eventi, ma il tour ci porta nelle cantine. Dopo averle raggiunte scendiamo ancora per arrivare agli infernotti. Dovete sapere che questi luoghi oltre a tenere freschi vino e prodotti alimentari avevano anche un’altra funzione quella di passaggio. Molti di questi luoghi erano collegati tra loro e quindi i nobili se volevano passare inosservati durante le loro fughe o passeggiate passavano da qui.

Anche questa ultima tappa ci riserva qualche sorpresa infatti la nostra guida Pierre ci racconta che qui nei primi anni del 1900 è stato rinvenuto il cadavere di una bambina di 5 anni. Il racconto prende vita in un modo insolito, ma anche qui non voglio svelarvi la sorpresa.

La serata è terminata e io mi sono divertita davvero tanto, grazie al tour della Torino Sotterranea ® organizzato da Somewhere mi sono sentita una turista e la mia città l’ho vissuta sotto un’altra veste. Ho imparato tante cose nuove e scoperto luoghi che non conoscevo, che dire quello della Torino Sotterranea è un tour assolutamente da provare sia per turisti ma anche per chi vive a Torino.

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rosy

Vivo a Torino quando non viaggio, studi tecnici ho un lavoro che mi permette di vivere e viaggiare. Adoro l'architettura, l'arte e il design. Mi piace fare foto e creare video divertenti dei miei viaggi. Ho un blog di viaggi www.sonoinvacanzadaunavita.it rispecchia il mio modo di essere curioso e solare. E' nato dalla mia passione per i viaggi ma anche dal fatto che mi piace condividere le mie esperienze di viaggio per poter essere di aiuto ad altri viaggiatori. Sono amante della buona tavola e quindi far conoscere le eccellenze che abbiamo nel nostro paese.

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Paolo Menchetti
Paolo Menchetti
5 anni fa

Splendido articolo, che mi ha fatto conoscere un aspetto di Torino del tutto particolare. Non mancherò di approfondirlo la prossima volta che salirò!

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