
The DNA journey di Momondo per ripercorrere il viaggio dei miei antenati
Qualche tempo fa vi avevo annunciato con un post sul blog di aver fatto il test del DNA in occasione della straordinaria campagna lanciata in Italia da Momondo, il famoso motore di ricerca per trovare voli e hotel. Sono passati quasi 5 mesi e finalmente sono arrivati i miei risultati e posso condividerli con tutti voi.
Nel video promo del DNA Journey di Momondo si vede una ragazza che scopre di avere origini Navajo, un ragazzo di colore che ha antenati cinesi. Beh, non è stato questo il mio caso o meglio non a prima vista.
Chi sono mai?
Infatti analizzando i risultati dal livello più generale salta fuori che sono al 97,9% sud Europea. Il restante 2% sembra provenire dall’est, dall’Istria fino al Montenegro e un pochino si allunga fino in Serbia. chissà come e chissà chi era quell’antenato balcanico. E questa anche se forse poco significative è la prima sorpresa

Scendendo nel dettaglio di quel 97,9% una nuova grande rivelazione….
Tanto per cominciare che il test sia affidabile è confermato da un primo dato inequivocabile: la sottoscritta è sarda per il 41,9%. La Sardegna essendo un’isola ha sviluppato nei secoli una propria specificità genetica. Non avendo antenati prossimi non sardi questo dato non mi stupisce, anzi, è la prova genetica che a un certo punto i miei antenati hanno trovato un posto unico in cui installarsi e almeno da un bel po’ di tempo hanno interrotto il viaggio. Ma prima…
Beh, il 21,7% del mio DNA è Iberico. Con questa classificazione si intende tutta la penisola Iberica al cui interno sono incluse diverse specificità genetiche.
Proprio di recente, dal mio trasferimento a Cagliari, ho avuto modo di approfondire l’influenza iberica e quella aragonese e catalana sulla Sardegna. Che tra i miei antenati ci fossero tracce di questa dominazione tutto sommato recente (fino alla fine del 1600) lo ignoravo. Infatti sono cresciuta in un piccolo paese e si sa, la storia dei posti più piccoli spesso e volentieri non è raccontata. Cosa ancora più singolare è che sembra quasi che questi piccoli luoghi siano immutati nel tempo da sempre, essendo ai margini della storia che conta si pensa sempre che non siano stati protagonisti di grandi viaggi e flussi. Evidentemente non è stato così infatti il test di Momondo mostra il mix del DNA nelle ultime 10 generazioni, e se una percentuale così importante di me è iberica, wow!
Al terzo posto con il 16,6% si posiziona la mia origine Toscana! Come avevo anticipato questa era l’unica origine non sarda da me conosciuta e stiamo parlando di un’origine molto recente. Era circa il 1895 quando all’anagrafe di Bitti veniva registrata la nascita di Marianna Spadi, figlia di Giosuè, nato a Pistoia. Marianna era la mamma di mio nonno paterno Peppe da cui io ho ereditato il nome 🙂
Ho sentito parlare tante volte della storia di Giosuè arrivato non si sa come in questa parte di Sardegna apparentemente così lontana dalle grandi rotte. Giosuè era uno dei tanti carbonai toscani che furono letteralmente deportati in Sardegna per distruggere le rigogliose foreste dell’isola che servivano a produrre legname e carbone soprattutto che alimentava l’industria del neonato Regno d’Italia. Ho sempre pensato molto al mio nonno che veniva dalla montagna Pistoiese. Probabilmente si deve essere trovato a suo agio con quelle altre teste dure dei montagnini bittesi 🙂 E chissà se aveva conservato la parlata del suo luogo d’origine o se in tutti quegli anni della sua vita bittese era mai tornato in continente. Fatto sta che il legame con la Toscana nella mia famiglia è sempre stato forte, forse anche per questo ho scelto Siena come prima destinazione dei miei studi universitari.
Le restanti tracce del mio DNA provengono dal Nord Italia, dal Sud Italia e come dicevo prima, dai Balcani occidentali.

Il viaggio della madre di tutti gli uomini
Il vero viaggio nel tempo però si ricava dall’analisi del DNA mitocondriale, il corredo genetico che ereditiamo solo per via materna e che ci rende davvero tutti fratelli e sorelle. Tutti noi esseri umani in quanto tali abbiamo un’unica madre – almeno fino a 200mila anni fa – e non c’entrano le religioni. Per la scienza concetti come quello di razza non sono altro che “percezioni inaccurate”. È proprio questo il senso del progetto di Momondo, aprirci gli occhi su come le presunte differenze su cui fondiamo il nostro vivere sono costruite da noi stessi. Il viaggio è da sempre il modo migliore per superare barriere ed entrare in contatto con persone e culture apparentemente diverse per poi scoprire che abbiamo in comune molto più di quanto pensiamo.
Il DNA rivela le grandi migrazioni compiute dai nostri antenati e che fanno di noi quel che siamo oggi. Nel mio caso l’analisi del DNA mitocondriale rivela risultati che ho trovato particolarmente interessanti.
Infatti sembra che circa 22mila anni fa, durante l’ultima glaciazione i miei antenati si siano stabiliti nella regione Franco-Cantabrica dove Francia e Spagna confinano e si affacciano sull’oceano Atlantico. Da li circa 5mila anni dopo, man mano che il pianeta si riscaldava, si sono spostati fino a raggiungere praticamente tutte le zone dell’Europa fino all’estremo est e in piccola parte anche in Nord Africa.
La cosa più emozionante di questo incredibile trip è che erano miei antenati forse anche i pittori paleolitici delle celeberrime grotte di Lascaux, uno dei siti più affascinanti del mondo e che vorrei tanto visitare.
Questa è la mappa di tutti i paesi in cui si trovano oggi persone che hanno i miei stessi antenati materni, in percentuale molto variabile si intende.

Una cosa curiosa è che le percentuali più alte sono quelle Basche e Catalane, paesi che come la Sardegna hanno una forte identità culturale e linguistica.
La prima fase del concorso di Momondo in Italia si è conclusa e a breve verranno annunciati i vincitori del viaggio. Nel mio caso, basterebbe un biglietto Ryanair per volare fino al nord della Spagna e della Francia. Caro Momondo, se ci sei, batti un colpo 🙂