
Suvereto, il borgo gioiello della Val di Cornia
Si trova nella rigogliosa Val di Cornia, su un’altura che domina la Costa degli Etruschi affacciata sul Mar Tirreno, fa parte dell’associazione Città del Vino (qui, infatti, si produce lo squisito DOC Val di Cornia Suvereto) e, soprattutto, del circuito de I Borghi più belli d’Italia. Una breve panoramica che racchiude i tratti distintivi di questo antico borgo: un luogo meraviglioso, in una location bellissima, dove si beve bene e ci si immerge nella storia.
Il borgo di Suvereto non è molto conosciuto fuori dalla provincia di Livorno, ed è un vero peccato: questo piccolo centro che vanta una storia più che millenaria è un vero e proprio gioiellino. Le sue origini, infatti, sembra risalgano all’anno 973, quando per la prima volta comparve il toponimo Suvereto (dal latino “bosco di sugheri”). È al Medioevo, però, che si deve l’armonica architettura e urbanistica di questo borgo, caratterizzato da vicoli lastricati, chiese antichissime, chiostri e palazzi storici. Il tutto è circondato da secolari boschi di sugheri, castagni e querce, ma anche dagli immensi vigneti e uliveti tagliati dalla Strada del Vino, che passa poco distante da Suvereto. Non vi sembra di essere in un posto da sogno?
Viaggio slow alla scoperta di questo bel borgo toscano
L’intero borgo è dominato dalla Rocca Aldobrandesca, che fu fatta costruire dagli Aldobrandeschi nel XII secolo, in contemporanea alle mura. Nonostante sia stata ripresa e abbandonata più volte, la Rocca detiene ancora la sua aurea di fortezza possente e maestosa, e regala ai visitatori una vista mozzafiato su tutta la valle. Riscendendo nel borgo, il vero e proprio must è perdersi tra i suoi vicoli, alcuni strettissimi, affiancati da scalette in pietra o aperti improvvisamente su piazzette di altri tempi, con le palme e i panni stesi ad asciugare al sole. Vi ritroverete a fotografare pozzi, piccoli chiostri, vicolo bui che sarà divertente percorrere per capire dove andranno a finire, scorci inaspettati e bellissimi panorami.
Tra i luoghi d’interesse da non perdere, cito il bellissimo porticato del Palazzo del Comune, sede del municipio ormai da 8 secoli, e alcuni interessanti edifici religiosi: la Chiesa del Santissimo Crocifisso con annesso il bel Chiostro di San Francesco, la Chiesa della Madonna di Sopra la Porta in stile barocco, e la millenaria Pieve di San Giusto, consacrata nel 923 e costruita in stile romanico.

Alla Pieve di San Giusto è legata anche l’antichissima tradizione del Palio di Suvereto che, secoli fa, si teneva a cavallo nei pressi di questa chiesa. Oggi la tradizione è ancora viva e il Palio si tiene due volte all’anno (in giugno e in agosto), con le squadre dei tre terzieri del paese (Borgo, San Francesco e Castello) che fanno rotolare delle grosse botti lungo le strade lastricate del borgo.
Se siete interessati ad arte, cultura e folclore, a Suvereto ci sono anche due interessanti musei, il Museo di Arte Sacra, all’interno della Chiesa di San Michele Arcangelo, e il Museo Artistico della Bambola, che espone una prestigiosa collezione di bambole dall’800 in poi.
Fuori da Suvereto, gli amanti della natura incontaminata non possono lasciarsi sfuggire il Parco Naturale dei Montioni, con bei monumenti risalenti all’età Napoleonica e una ricca flora e fauna tipicamente Mediterranea.