
Romantische Straße: Da Monaco a Salisburgo, la Baviera tutta cultura
Si sale a bordo di Transavia, volo tranquillo e atterraggio puntuale, a Monaco è già sera, ci dirigiamo verso l’albergo quando ad illuminare la strada c’è l’Allianz Arena: uno stadio gigantesco di proprietà della Bayern Monaco. Una volta arrivati è ora di cena, ad accoglierci è il Novotel Muenchen City, a pochi passi dal centro.
23/07, direzione Castello di Neuschwanstein
Uno dei simboli della Baviera nel mondo, castello delle favole per eccellenza, ha ispirato i più bei film della Walt Disney. Venne fatto costruire da Ludwig II, a partire dal 1869 per ritirarsi dalla vita pubblica, oggi milioni di persone affollano invece quelle stanze un tempo adibite solo per lui. Incantevole e maestoso si trova incastonato nella roccia, ma se il castello è bello e stupisce, la strada per arrivarvi ancora di più, in quei boschi è possibile perdersi, per ogni stagione infiniti colori prendono vita facendo cambiare il paesaggio. Per chi non vuole affrontare la ripida salita vi è la possibilità, con un prezzo extra, di far il tragitto con le carrozze trainate da cavalli.
Taci. Su le sogne del bosco non odo parole che dici umane; ma odo parole più nuove che parlano gocciole e foglie lontane.
– Gabriele D’Annunzio.
All’interno le decorazioni prendono ispirazione da Wagner ma anche e soprattutto dalla saghe medievali. Nelle pitture murali vengono tematizzate storie d’amore, colpa e pentimento. Simbolo ricorrente è il cigno, purezza alla quale il Re aspirava. La visita impegna tutta la mattinata, ma se si vuole nei dintorni ci sono altri castelli come Hohenschwangau, Herrenchiemsee e Linderhof. Esistono biglietti cumulativi per agevolare il turista, quello singolo per Neuschwanstein costa 13 euro. Tenete a mente che la biglietteria è ai piedi del castello e non è possibile acquistare prima l’ingresso.
Il castello è situato nei pressi di Fussen, nella località di Schwangau, così in poco meno di 10 minuti eravamo nella cittadina bavarese. Una delle più graziose cittadine, lontana dal rumore del traffico vi si può immergere in questi vicoli pittoreschi, fare shopping, gustare specialità gastronomiche!
Per concludere in bellezza la nostra giornata proseguiamo la gita direzione Prem, quasi simile ad un villaggio, la sua peculiartà sta nel suo bellissimo paesaggio alpino. E’ una zona ricca di laghi che offre, agli amanti della natura, la possibilità di fare vari tipi di escursioni. Si respira aria di montagna e la cena è ottima! Non ci resta che tornare in quel di Monaco!
24/07, splende il sole a Monaco di Baviera
La giornata è calda e la voglia di girarla è tanta. Inizia così il nostro tour: ci dirigiamo verso Marienplatz, cuore della città. La piazza è dominata dall’imponente palazzo neogotico del Municipio. La struttura presenta un’alta torre di 81 metri dove è possibile salire ed affacciarsi, per i meno temerari è bello da osservare anche dal basso, considerate che ospita il più grande carillon della Germania, il quale per ben tre volte al giorno (alle 11, 12 e 17) si aziona facendo il “gioco di campane”. All’interno, il palazzo, ospita sei cortili. Al centro della piazza vi è la Mariensaule, ovvero una colonna di marmo, alla base quattro putti seicenteschi che sorreggono la statua in bronzo della Madonna, patrona della Baviera. Inoltre tra i vari palazzi della piazza c’è il vecchio municipio, realizzato alla fine del ‘400, nella quale torre vi è il museo del giocattolo, da non perdere se si viaggia con piccini!
Nel pomeriggio, immancabile, è il Museo della MBW ed il suo showroom.
Nei pressi della BMW, c’è un bellissimo parco, l’Olympiapark, dove godersi le belle giornate di sole, passeggiare, correre, e se piove non preoccupatevi c’è l’Olympiahalle, un impianto sportivo dove spesso si tengono anche concerti di grandi artisti! Sempre all’interno del parco vi è l’Olympiaturm: una torre televisiva alta quasi 300 metri, è possibile salire fino a 190 metri e godere di una superba panoramica: tutta Monaco ai tuoi piedi e non solo perchè se il tempo è buono si riescono a scorgere le Alpi!
Il giro prosegue e ci incamminiamo verso la Porta della Vittoria, o Siegestor. Da qui inizia la Leopoldstrasse, una delle vie principali, ricca di negozi e locali. La Porta venne costruita nella metà dell’800, ispirata all’Arco di Costantino di Roma, i rilievi mostrano scene di battaglia, sottolinenando la forza dell’esercito bavarese ma durante la Seconda Guerra Mondiale venne parzialmente distrutta e successivamente ricostruita. Sulla cima vi è una statua ritraente la Baviera su una carrozza trainata da leoni, poco più giù una frase:
Dedicato alla Vittoria, distrutto dalla Guerra, simbolo della Pace.
La serata si conclude in bellezza mangiando un ottimo gelato da Gino & Favara’s Bar. Consiglio vivamente di andare, i proprietari sono due ragazzi siciliani simpaticissimi!
25/07, a solo un’ora di distanza da Monaco si trova Dachau
Un paesino con una storia millenaria. Conosciuto purtroppo per il suo periodo buio e drammatico: il 22 marzo 1933 venne aperto il primo campo di concentramento, largo 300 e lungo 600 metri, il cancello d’ingresso è caratterizzato da una pesante inferriata con su scritto
Arbeit macht frei
ovvero il lavoro rende liberi.
Il campo avrebbe dovuto ospitare non più di 5000 detenuti ma non scesero mai al di sotto dei 12000. Composto da varie baracche, forni crematori, camere a gas e vari spiazzali, ad oggi ospita anche un museo con varie illustrazioni e racconti su ciò che è stato.
La liberazione avvenne solamente il 29 aprile del 1945.
Dopo questa triste e profonda visita, rientriamo a Monaco per visitare il Deutsches Museum, il più grande museo al mondo di scienza e tecnologia. Non scherzo nel dirvi che abbiamo impiegato due giorni a visitarlo perchè un solo pomeriggio non basta. Il museo è organizzato in sei piani più pianterreno e piano interrato; per ogni piano un tema diverso, dai minerali ai robot, dalla fisica all’aeronautica, dagli strumenti musicali ai pianeti; inoltre il museo è interattivo ed all’ultimo piano offre una terrazza panoramica e l’osservatorio astronomico.
Usciti dal Museo è ancora giorno, il sole tramonta tardi: intorno alle 21 per intenderci. Quindi si prosegue a girare la città tra larghe strade e vicoletti, chiese, fontane e tanti negozietti. E’ ora di cena ed immancabilmente andiamo all’Hofbrauhaus, qui un pasto caldo ed una buona birra è d’obbligo!!
Hofbrauhaus è il birrificio più antico e più famoso di tutta la Germania, considerato che l’Oktoberfest si svolge proprio a Monaco di Baviera, tra le due ultime settimane di settembre ed il primo di ottobre. La birreria risale al 1589 ed è strutturata in tre piani, adibita a ristorazione, offre un’atmosfera molto allegra.
26/07, si passa il confine!
Dritti in Austria, visitiamo Salisburgo. Città circondata dalle Alpi, mostra subito il suo splendore, divisa dal fiume Salzach da un lato mostra edifici medievali e barocchi dall’altra invece la città nuova.
La prima cosa che abbiamo fatto non appena arrivata è stata visitare la Casa di Mozart: si nostra nell’odierna Makartplatz ed è adibita a museo dove è possibile apprendere informazioni sulla vita del compositore. All’interno vi son custoditi il pianoforte di Mozart, il suo violino, documenti e spartiti originali, ritratti. Insomma un’esperienza emozionante per tutti gli appassionati di musica!
Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l’un l’altro.
– Wolfgang Amadeus Mozart.
Finito il tour della casa, usciti dal ‘700 ritorniamo ai giorni d’oggi, la città ci accoglie con una bellissima giornata di sole e così passeggiando passeggiando arriviamo a MozartPlatz, lo spuntino è d’obbligo e cosa se non una deliziosa Sacher Torte? Dolce tipico austriaco da un sapore fresco e prelibato.
Salisburgo ha una possente cattedrale nella quale trionfa il barocco. Entrando puoi ripercorrere tutti gli avvenimenti della città: dalla sua prima costruzione nel 767 alla ricostruzione del 1959 dopo un’esplosione avvenuta durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale. Sui cancelli d’ingresso sono segnate le tre consacrazioni della Chiesa: 767, 1628 e 1959.
Questa città è un incanto, una bomboniera piena di colori, così tanti da perdersi. Entriamo ora al Castello di Mirabell: fu costruito nel 1606 dall’arcivescovo Wolf Dietrich per la sua amante. Il nome deriva dalle parole italiane mirabile e bella. Il suo giardino mantiene lo stile barocco, l’orientamento è verso il Duomo e la Fortezza, e oltre a mille disegni fatti con i fiori possiamo ammirare diverse fontane, gnomi, siepi e rose.
Non possiamo andar via da Salisburgo senza aver mangiato le “Palle di Mozart”: cioccolattini di crema al cioccolato e nocciole con un cuore di marzapane e pistacchi.
Ultima tappa interessante di questa gita fuoriporta è stata il Castello di Hellbrunn: realizzato tra il 1612 e il 1615 ha un’architettura sorprendente, è famoso per i giochi d’acqua delle sue fontane! All’interno del suo parco è possibile fare delle passeggiate con vista mozzafiato, il paesaggio è idilliaco.
27/07, penuntilmo giorno in quel di Monaco, ci godiamo la città.
Castello inglobato nella città è quello di Nymphenburg, ovvero il “Castello delle Ninfe”, ad oggi è un imponente palazzo in stile barocco con i giardini ricchi di statue, fontane ed aiuole in primo tempo con stile francese successivamente inglese. All’interno del parco vi sono nascoste varie residenze, una delle più grandi e sontuose è quella di Amalienburg.
Conclusa la visita qui, torniamo al Museo di scienza e tecnologia per ultimare il giro. Il pomeriggio lo passiamo in centro a fare shopping, punto famosissimo è il Vilktualienmarket: mercato alimentare della città. A padroneggiare la piazza è il Maibaum, ovvero l’albero della Cuccagna, allestito con bandierine e decorazioni particolari che riprendendo i colori della Baviera, il bianco ed il blu.
La nostra serata si conclude con una strepitosa cena:
Come si può notare, da quest’ultima foto, in Baviera si mangia bene, la cucina è eccezionale ed i piatti tipici sanno come deliziare il palato: dallo stinco di maiale, alle salsicce, purè di patate, pretzel e l’immancabile boccale di birra!
Il nostro viaggio termina con un tramonto dai colori fantastici:
Se non si fosse ancora capito la Baviera mi ha rapito il cuore. E con un magone al petto il 28/07 è il giorno del rientro.
Un abbraccio viaggiatori 😘
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