rafting in italia

Rafting: un week end che risveglia i sensi

Passare qualche giorno all’aria aperta, soprattutto dopo mesi di poca luce e sedentarietà, non può fare che bene. Ma decidere di spendere un week end per immergersi nella natura non è per forza sinonimo di lunghe passeggiate o pazienti osservazioni: per gli amanti delle emozioni forti, infatti, sono numerose le zone in Italia dove poter fare rafting.

Il rafting in Italia.
Valorizzare un fiume non vuol dire per forza chiuderlo in una teca: le attività che nascono e si sviluppano intorno al fiume sono necessarie quanto la sorveglianza e la tutela giuridica. Abitare il fiume, percorrerlo e riscoprirlo con attività come il torrentismo o il rafting, equivale a metterne in risalto le caratteristiche naturali.

Il rafting, disciplina sportiva riconosciuta dal Coni, si pratica da molto tempo in Italia: sono diverse le zone ideali alla discesa in gommone, soprattutto al Nord e al Centro, ma in parte anche al Sud. Nel campionato italiano gareggiano molti club in diverse discipline, come fondo, slalom, velocità, testa a testa.

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Dove praticare rafting in Italia

Per chi è attratto da quest’attività e ha voglia di provare ad esplorare il fiume su “diverse velocità”, le associazioni di professionisti e amatori organizzano diversi viaggi da due o tre giorni: emozioni forti e panorami mozzafiato, per un week end da raccontare sicuramente agli amici.

Di seguito una piccola lista dei luoghi in cui si pratica abitualmente rafting: alcuni sono conosciuti e frequentati da amatori da tutto il mondo, altri sono percorsi ancora poco esplorati. Il periodo è dei migliori: le nevi più resistenti sulle montagne si sciolgono e le acque ingrossano i fiumi, aumentandone l’impetuosità.

Trentino Alto Adige

Una delle zone più belle e conosciute per praticare il rafting è la Val di Sole, in provincia di Trento. Il fiume Noce, nominato dal National Geographic fiume più bello d’Europa, è adatto sia a principianti che ai più “navigati”. I suoi 28 chilometri navigabili comprendono infatti sia tratti impegnativi, con rapide costanti, sia tratti più rilassanti. I vari centri sportivi che la Val di Sole ospita, propongono inoltre molto altre discipline come canyoning, downhill, rivere rescue, hydrospeed e nordic walking.

Valle d’Aosta

La Dora Baltea nasce a 4.810 metri sul Monte Bianco: un percorso così importante per il rafting nostrano da essere soprannominato il colorado italiano. La discesa, lunga e complessa, promette emozioni forti per la gran parte del tempo: ma le esperte guide della Valle d’Aosta vi sapranno indicare anche angoli più tranquilli, per fare rafting anche con la famiglia.

Veneto

Bassano del Grappa e il fiume Brenta sono destinazioni altrettanto conosciute dagli amanti degli sport acquatici: la Valbrenta, poggiata tra due il Massiccio del Grappa ad est e l’Altopiano dei Sette Comuni ad ovest, circonda il fiume con ambienti di rara bellezza. Qui le attività di rafting vengono divise in categorie: l’easy rafting, l’extreme, il family rafting e l’avventure, in modo da coprire tutte le esigenze.

Lombardia

In Valtellina, lungo il corso dell’Adda, si praticano attività di rafting e canoa: sia in provincia di Como che in provincia di Sondrio sono diverse le attività per i non professionisti, ma anche per chi si vuole allenare in vista di gare.

Umbria

Le cascate delle Marmore sono un altro punto di riferimento per gli amanti del rafting. Il fiume Nera permette diversi percorsi con difficoltà che vanno da uno a sei gradi: l’itinerario più arduo presenta, per oltre 3 chilometri, rapide di quarto grado.

Anche il fiume Corno, affluente del Nera che si estende oltre i confini laziali, permette un percorso dalla bellezza particolare, con partenza da Norcia: durante la discesa, infatti, è possibile ammirare le maestose gole di Biselli.

Abruzzo

Il fiume Aventino, un corso d’acqua da 45 chilometri, attraversa l’Abruzzo meridionale, costeggiando il Parco Nazionale della Maiella: offre vari tipi di percorsi, da quelli più complessi da 12 chilometri, alle gite in gommone da un’ora e mezza. Inoltre, per i più avventurosi, lo scenario da non perdere è quello del Nightrafing: la discesa in notturna, durante le notti di luna piena.

Lazio

Sia sul Tevere, che sul fiume Aniene, ci sono diversi punti in cui si può praticare il rafting: dalla provincia di Viterbo a quella di Roma, sono diversi i centri sportivi che offrono giornate di rafting, sia per amatori che per i più inesperti. L’Aniene ha alcune tratte particolarmente adatte al rafting per famiglie, con percorsi meno impegnativi e più panoramici. Anche Rieti offre diverse opzioni, con le discese sul fiume Velino.

Calabria e Basilicata

Nel Parco Nazionale del Pollino nasce un fiume chiamato Mercure, ma che diventa nei tratti successivi, il fiume Lao, arrivando fino alla costa tirrenica della Calabria: lungo oltre 50 chilometri, prende il suo nome dall’antica città Laos, nella Magna Grecia.

Quando entra nei comuni di Laino Borgo e Laino Castello, accoglie gli affluenti Battendiero e Jannello e diventa il Fiume Lao: le Gole del fiume sono uno dei percorsi di rafting e canoa più spettacolari in Europa. Oltre al fiume Lao, il cui versante tirrenico calabrese offre tratti importanti da percorrere, il rafting si pratica nelle Gole del Raganello, a Civita (CS).

Sicilia

Sui fiumi Alcantara, Simeto e Cimarosa, nelle provincie di Catania, Messina ed Enna è possibile fare rafting in diverse tratte e, contemporaneamente, ammirare diverse della Sicilia quanto interessanti: una su tutte, le splendide Gole dell’Alcantara.

Ovunque scegliate di andare, le raccomandazioni di seguito vi permetteranno di passare una splendida giornata in tutta sicurezza:

  1. Affidatevi sempre e solo a centri sportivi specializzati: informatevi sulle guide , sulle tipologie di percorsi e sulle attrezzature necessarie;
  2. Vestitevi comodi e in maniera sportiva: non avrete modo di cambiarvi durante il percorso;
  3. Affittate l’attrezzatura sul posto: saranno gli stessi istruttori a trovare quella adatta alle vostre misure;
  4. Non uscite dai percorsi segnalati, non sporcate l’ambiente e rispettate le delimitazioni: alcune tratte dei fiumi possono riservare insidie e pericoli;
  5. Non pensate che il rafting sia un’attività pericolosa, esclusivamente per gli adulti: quasi tutti i centri offrono percorsi soft per le famiglie e istruttori specializzati nello sport per bambini.
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Francesca Fiore

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