villa torlonia

Pirandello e la sua casa museo nel quartiere Nomentano

“Il mio studio è tra i giardini. Cinque grandi finestre (…) sul lago di sole d’un magnifico terrazzo a mezzogiorno; e a tutt’ e cinque, un palpito continuo di tende azzurre di seta. Ma l’aria dentro è verde per il riflesso degli alberi che vi sorgono davanti”. Così Luigi Pirandello raccontava la sua ultima casa.

Pirandello

Lo scrittore, dal 1933 fino alla sua morte, ha vissuto a Roma nel quartiere Nomentano, precisamente all’ultimo piano di un villino in via Antonio Bosio 13 (all’epoca si chiamava ancora via Torlonia). In questo luogo oggi si trova un museo dedicato al poeta premio Nobel per la letteratura nel 1934, riconoscimento che ha ricevuto proprio quando si trovava qui.

“Scelsi allora Roma – fece dire al protagonista de “Il fu Mattia Pascal” – prima di tutto perché mi piacque sopra ogni altra città, e poi perché mi parve più adatta a ospitar con indifferenza, fra tanti forestieri, un forestiere come me”.

La sua vita romana iniziò al rientro in Italia, dopo gli anni trascorsi a Berlino e a Parigi. L’appartamento è costituito da un ampio soggiorno-studio, da una camera da letto da cui si vedono i pini di Villa Torlonia e da una luminosa terrazza. Qui sono conservati gli oggetti appartenuti allo scrittore, arredi, quadri, libri e manoscritti. Nello Studio c’è ancora la piccola macchina da scrivere portatile, suo inseparabile strumento di lavoro: in quegli anni portò a compimento “Pensaci Giacomino!” e “Così è (se vi pare)”. Questo era anche il luogo degli incontri e delle chiacchierate con parenti e amici, fra cui Lucio d’Ambra, Silvio d’Amico, Eduardo De Filippo solo per citarne alcuni.

Quando Pirandello morì gli eredi donarono tutti i beni conservati nell’appartamento allo Stato italiano a patto che quest’ultimo si impegnasse a sua volta a consegnare lo Studio al Ministero dell’Educazione Nazionale affinché tutto venisse conservato adeguatamente. Nel 1962 nacque l’Istituto di Studi Pirandelliani, che è sovvenzionato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Lazio e dal Comune di Roma.

Il museo è visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: lunedì e martedì dalle ore 9.00 alle ore 14.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 18.00.

La sede dell’Istituto di Studi Pirandelliani – Studio di Luigi Pirandello, oltre alla Biblioteca e Archivio “Luigi Pirandello”, all’Archivio “Ugo Betti” è dotata anche di una biblioteca specializzata ad ingresso libero. Per informazioni chiamare il numero: 06 44291853.

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Sara Sbaffi

Romana, classe 1982. Giornalista pubblicista dal 2009. Appassionata di viaggi ed enogastronomia. Collaboro con le Guide di Repubblica e il Trovaroma.

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