
A piedi per Roma, cosa vedere lungo via Nomentana
Roma è una grande città, a volte un po’ troppo caotica per rendersi conto dei numerosi tesori di cui ogni suo angolo è pieno zeppo.
Infatti, la città eterna non è solo Colosseo, Piazza di Spagna e Vaticano.
Per esempio c’è la via Nomentana dove fare una passeggiata in una bella giornata di sole potrebbe stupirvi. E non poco. In zona sicuramente si mangia molto bene, ve l’abbiamo già raccontato. Ma un percorso a piedi lungo questa antica via consolare potrebbe farvi scoprire tantissimi luoghi storici e affascinanti che vi aiuteranno ad avere un’idea di Roma molto meno “stereotipata”.
Se vi trovate a Roma ad alloggiare in qualche albergo carino in uno dei quartieri che si trovano a ridosso di via Nomentana il mio consiglio è quello di ritagliarvi un lungo pomeriggio per una passeggiata.
Un itinerario a piedi lungo via Nomentana non può che partire da quella che è forse una delle opere meno conosciute di Michelangelo Buonarroti: Porta Pia. Una delle antiche porte delle Mura Aureliane disegnate dal grande artista negli ultimi della sua vita. Proprio all’inizio della via, di fronte alla Porta, si staglia la statua in onore dei bersaglieri che riportarono all’Italia la città di Roma grazie alla battaglia cosiddetta “Breccia di Porta Pia” avvenuta il 20 settembre 1870.

Lasciati sorprendere esplorando Roma a piedi tra musei, ville e pezzi di storia
Poco lontano da questa fantastica testimonianza storica, proseguendo a sinistra di via Nomentana si raggiunge via Nizza è possibile visitare il nuovo MACRO (Museo d’Arte Contemporanea di Roma). Una struttura museale moderna che ospita numerosissime iniziative e mostre d’arte di caratura internazionale che non bisognerebbe perdere se in vacanza a Roma.
Oltre la storia e l’arte contemporanea, uno dei grandi piaceri che può regalare una lunga passeggiata in via Nomentana è sicuramente il verde. A discapito dell’impatto che si ha con il traffico di questa via, è davvero straordinario scoprire quanto verde può nascondersi ai suoi lati. C’è Villa Mirafiori, oggi sede della facoltà di filosofia dell’Università “La Sapienza”, che offre alla vista del visitatore una bella architettura e un bar dove trovare ristoro e godere della vivacità di un luogo frequentato da giovani e giovanissimi cittadini provenienti un po’ da tutta Italia. Villa Mirafiori è il posto ideale dove poter controllare le email e studiare.
Il vero gioiello “green” che si affaccia su via Nomentana è Villa Torlonia. Una splendida villa del XVII secolo la cui proprietà si è susseguita nei secoli tra le famiglie più ricche e facoltose della capitale che hanno trasformato quelli che erano dei campi agricoli in uno splendido parco dove poter andare a fare jogging, assistere mostre di alto livello, godere di un po’ di relax e, cosa decisamente curiosa, visitare la Casina delle Civette: una sorta di minuscolo villaggio medioevale che assomiglia ad un rifugio alpino (almeno nelle intenzioni dei nobili che lo fecero costruire) che ospita un piccolo museo omonimo. Gli intarsi in legno sembrano essere stati fatti con coltellini piccoli, proprio come quelli che ti aspetteresti di trovare in un rifugio artigianale in Svizzera, eppure sei in una Villa romana.
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Se amate viaggiare insieme ai vostri amici a quattro zampe, proprio dall’altro lato di via Nomentana, rispetto a Villa Torlonia, si trova Villa Paganini. Un grande e verde giardino dove i cani possono scorrazzare liberamente.
Sempre in tema parchi e ville urbane, allontanandosi poco più di un chilometro da via Nomentana è possibile arrivare all’immensa Villa Ada. Il parco è uno dei più grandi della capitale caratterizzato da enormi prati dove giovani e meno giovani trovano ristoro nei mesi più caldi dell’anno e non solo. E’ possibile noleggiare biciclette o fare esercizio fisico lungo i percorsi fitness ben organizzati. D’estate la villa è sede di una delle iniziative musicali più frequentate della città “Villa Ada incontra il mondo” in cui per circa due mesi quasi tutte le sere si esibiscono molti dei più seguiti e interessanti gruppi musicali della scena internazionale.
Tutta via Nomentana è costellata da palazzi splendidi signorili che sono sede di ambasciate e consolati stranieri. Ma passeggiando in via Nomentana non potrete non rimanere esterrefatti da due chiesette magnifiche e davvero uniche. Parlo della Basilica di Sant’Agnese fuori le mura, costruita addirittura nel VII secolo d. C. e il Mausoleo di Santa Costanza del IV secondo d. C.
La prima, visibile anche da via Nomentana anche se su un livello leggermente più basso rispetto alla strada, è davvero un tesoro inestimabile di storia. Al suo interno e al suo esterno porta i segni di secoli, millenni in realtà, di papati in cui ogni pontefice ha voluto apportare un abbellimento o un arricchimento a questa piccola struttura di culto che per secoli si è trovata completamente al di fuori della città. Anche l’interno con la sua navata centrale, i due colonnati e il tetto ligneo è assolutamente imperdibile!
Altrettanto unica è la seconda delle chiese citate, quella dedicata a Santa Costanza. La particolarità di questo luogo di culto cattolico è la sua forma circolare, così come lo sono le due file di 12 colonne che circondano l’altare. Ho avuto la fortuna di partecipare al matrimonio di 2 grandi amici proprio dentro questo luogo di culto e la cerimonia non poteva non essere estremamente suggestiva visto il posto così affascinante, non solo per l’architettura particolare ma anche per la storia che ogni colonna e ogni altro elemento architettonico offre alla vista dei suoi visitatori.


Eccoci arrivati da Porta Pia fino a qualche centinaio di metri oltre via di Santa Costanza e via XXI aprile. Non ci crederete ma per un percorso che sulla carta è lungo all’incirca poco più di un chilometro vi ci vorrà un intero pomeriggio (ma dipende dalla vostra curiosità) per percorrerlo.
Se avrete ancora voglia di passeggiare affascinati dalle bellezze nascoste di una zona di Roma poco battuta dai percorsi turistici troverete nelle aree e nei quartieri limitrofi alle attrazioni che qui vi ho descritto numerosi altri punti di interesse di assoluto valore. Basterà infilarvi in una delle strade che intersecano via Nomentana per scoprire scorci cittadini ed edifici unici.
Magari ve li racconterò dopo una prossima passeggiata. O magari se vi troverete a scoprirli li racconterete voi ai lettori di Gente in viaggio. Che ne dite?
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