
Malmö: al di là di Øresund
Inizi di settembre, mi trovavo in Danimarca, e perchè no? Una fuga in Svezia!
Un treno, 35 minuti e la costa dall’altro lato che ti aspetta. Il tempo di batter le ciglia e cambi paese, lingua e moneta. Una volta arrivati la bandiera svedese sventola in alto, l’odore di cannella ti travolge ed assapori di nuovo ciò che a Stoccolma avevo amato ed apprezzato di più.
Malmo è una piccola cittadina ma che ha tanto da offrire. Non appena usciti dalla stazione impossibile non vedere il Turning Torso, edificio alto 190 metri, ruotato su se stesso di 90°. Diciamo che Santiago Calatrava si è dato da fare.
Proseguendo dritto dalla stazione è semplicissimo arrivare in centro, moderno con un pizzico di storia. La piazza principale prende il nome di Stortorget, è circondata da palazzi governativi e caratterizzata dalla fontana di Torgbrunnnskulptur. Lungo la via principale ci si perde tra i negozi ma anche tra buffi orchestrali, sculture divertenti con cui è simpatico fare una foto ricordo. Continuando la passeggiata si arriva in un’altra piccola piazza: Lilla Torg, piena di locali dove fare un aperitivo o cenare.
Da non perdere è il Malmohus Slott, importante castello, circondato dall’acqua. La sua struttura a mattoni rossi rende l’edificio ancora più imponente. Al suo interno è possibile accedere a mostre particolari in esposizione al primo piano, mentre il pian terreno ed il sottorraneo sono adibiti ad un percorso disciplinare dalla prestoria ad oggi con animali finti, imbalsamati e veri. Si va dai dinosauri ai rettili, uccelli, pesci, renne, alci e cervi. L’ingresso è gratuito, imperdibile soprattutto se viaggiate con bambini, impossibile non rimanerne a bocca aperta.
Uscendo dal castello, soprattutto se c’è una giornata di sole, è piacevole passeggiare nel parco adiacente, tra mulini a vento, fiori particolari e l’autunno alle porte.
Malmo è stata una bella scoperta, vale sicuramente la pena ritornarci per vedere ciò che non sono arrivata a vedere.