
Le migliori città europee dove fare un tirocinio
Attualmente un’esperienza di lavoro o di studio all’estero costituisce innegabilmente un valore aggiunto al proprio curriculum vitae. Lavorare anche solo per un breve periodo all’estero rappresenterebbe, infatti, l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite durante gli anni di formazione e di istruzione in patria, al fine di conseguire qualifiche ulteriori da poter sfruttare in maniera ottimale in un impiego futuro.
Cosa serve per lavorare all’estero
Numerosi sono i programmi di mobilità promossi a livello europeo dall’Unione, soprattutto in vista di Europa 2020. Il 2020 sarebbe, infatti, l’anno entro il quale è previsto da parte delle istituzioni promotrici del progetto un aumento delle possibilità di mobilità offerte ai cittadini per poter trovare lavoro e studiare all’interno di un paese dell’Unione diverso dal proprio. L’Unione Europea offre ai suoi abitanti la possibilità di beneficiare di borse di studio e di un’ulteriore assistenza generale da parte delle istituzioni sul territorio, oltre che alle numerose summer school di lingua e soggiorni linguistici atti al miglioramento delle proprie competenze linguistiche. Di vitale importanza è la padronanza di almeno una lingua diversa da quella madre assieme alla possibilità congiunta di applicare nell’azienda straniera la formazione e le competenze acquisite precedentemente in patria. Lo studente/lavoratore avrà la possibilità di conoscere altre realtà lavorative, entrando in diretto contatto con altri modelli economici ed ampliando, così, i propri eventuali sbocchi professionali futuri con un arricchimento del proprio bagaglio personale, culturale e professionale. In un’Europa sempre meno lontana per i giovani e in un mondo dove la “prossimità elettronica” ha sostituito ampiamente la “prossimità fisica”, conoscere culture, ambienti e lingue diverse costituisce uno dei principali vantaggi dello svolgere un tirocinio all’estero, contribuendo a fare sentire il singolo cittadino nazionale parte di un mondo e di un continente sempre meno inaccessibile e distante.
Le migliori città dove iniziare una carriera in Europa
Tra i paesi europei che offrono posizioni nell’ambito scientifico dell’ingegneria, del diritto e della medicina, la città belga di Gand con il suo ambiente universitario stimolante rappresenta la città ideale per chi volesse ricoprire una posizione in uno di questi settori, nonostante i tirocini non siano pagati se non con un esiguo rimborso spese e gli affitti degli alloggi siano piuttosto costosi. Nei Paesi Bassi l’Aia offre numerose possibilità nel settore della comunicazione e dei nuovi media, assieme al marketing, alle pubbliche relazioni e alle vendite. Oltre a questi settori la città olandese è anche un’incubatrice fiorente del settore informatico, delle risorse umane e del design. Sede di numerose organizzazioni internazionali, presso le quali un tirocinio potrebbe significare un’importante apertura del singolo a prestigiosi incarichi, l’Aia offre un’esperienza ricca ed interessante da inserire nel proprio curriculum.
Berlino rappresenta, invece, la Silicon Valley di Germania, poiché, seguendo il modello statunitense, sono molto numerose le start-up che nascono ogni anno in questa capitale. Sebbene molte chiudano i battenti entro il primo anno di attività, altre trovano modo di proliferare e ampliarsi in maniera sorprendente, diventando nel giro di pochissimi anni aziende di spicco e dagli ingenti profitti.
Le maggiori start-up operano nel campo informatico e delle nuove tecnologie, ma, essendo Berlino una città estremamente giovane e alternativa, numerose sono le offerte anche nel campo della fotografia, del design, del marketing e del management. Berlino sarebbe, infatti, una città molto dinamica e in perenne evoluzione, poiché il suo multiculturalismo secondo alcuni studiosi rappresenta uno dei punti cardine della capitale tedesca. Il costo della vita è, inoltre, ancora relativamente abbordabile e, conseguentemente alla recentissima entrata in vigore della nuova legge sul salario minimo, i lavoratori hanno diritto ad una retribuzione di 8,5 euro lordi all’ora. Nello scenario britannico, invece, Manchester, città inglese celebre per la propria fiorente industria musicale, pullula di opportunità nel settore artistico, della comunicazione e del giornalismo. Gli affitti sono, poi, più economici rispetto alla dispendiosa Londra, e anche le possibilità lavorative sembrerebbero essere più favorevoli, poiché il numero dei potenziali concorrenti risulta essere decisamente inferiore rispetto alla capitale.
Tra le città europee dove i tirocini vengono pagati più profumatamente vi sono Cadice, Copenhagen, Faro, Vienna e Tolosa. Cadice è un posto favorevole per quanto concerne i settori della zootecnia, della pesca e del turismo e dove gli affitti e il costo della vita sono molto convenienti, dato che i tirocini possono essere pagati fino a 900 euro al mese. Copenhagen costituisce, invece, il fiore all’occhiello della Scandinavia. Qui, nonostante il costo della vita piuttosto caro, i tirocini nel campo del settore vendite, dei social media, del web design, della programmazione e del settore medico possono essere pagati anche fino a 1000 euro la mese. Vienna ospita sul proprio territorio realtà internazionali molto importanti, essendo sede dell’OPEC, dell’AIEA e dell’ONU. Nella capitale austriaca vengono richiesti lavoratori competenti nei settori del marketing, sanitario e delle comunicazioni e i salari dei tirocinanti oscillano tra i 700 e gli 850 euro al mese, a discrezione del datore di lavoro e della tipologia di contratto proposto. Per quanto riguarda il contesto italiano, Firenze, città artistica per eccellenza, offre posizioni nel campo dell’architettura, dell’arte, della comunicazione, del design, del turismo, del cinema e della pubblicità.
Da questi dati è possibile osservare come ogni città europea possa offrire diverse possibilità di impiego nei vari campi nei quali si è raggiunto un alto livello di specializzazione o per sfruttare al meglio le risorse delle quali il singolo paese si è dotato storicamente e culturalmente. Non resta che armarsi di tanta pazienza e di curiosità, indirizzata alla scoperta delle svariate occasioni proposte dall’ambiente sempre più esteso che ci circonda e che quotidianamente ci riguarda sempre più da vicino.