
Laigueglia: la meta ideale per un weekend di primavera in Liguria
Maggio è sempre di più il mese che regala dei weekend lunghi piacevolissimi in particolare se si va a visitare una destinazione conosciuta principalmente per il suo mare. Eh già, perché Laigueglia è una destinazione balneare intima e rinomata ma molti di quelli che la scelgono nei mesi estivi dovrebbero visitarla in qualsiasi altro mese dell’anno e se ne innamorerebbero. Come è successo a me, che finalmente dopo anni di tentativi falliti ho potuto finalmente ammirare la Baia del Sole in un mite e soleggiato giovedì di inizio maggio.
Comuni visitati:
- Laigueglia
- Andora
- Cervo
- Ranzo
Bleisure a Laigueglia, ovvero quando non vorresti mai smettere di lavorare
A supporto della mia collega Clarissa – che è stata la principale organizzatrice – ho partecipato al blog tour organizzato da Fare Digital Media per conto di Quilaigueglia. Quilaigueglia è la prima rete italiana di imprese turistiche che unisce hotel, ristoranti, negozi e stabilimenti balneari della piccola ma attivissima cittadina della provincia di Savona. Noi siamo tanto fortunati da lavorare con questa rete davvero speciale già da qualche anno. La rete non solo promuove il territorio con azioni di marketing turistico, ma organizza e patrocina iniziative ed eventi di tipo culturale e sportivo che rendono Laigueglia un posto interessante da visitare in tutte le stagioni. Dalla stazione di Genova Sestri Ponente il treno per Ventimiglia corre veloce stretto tra le colline verdi e il mare, e dopo un’oretta e mezza siamo ad Alassio. Laigueglia è il paese successivo, ed è qui che in compagnia di altri 9 Content creator del web abbiamo trascorso tre giorni memorabili alla scoperta di una Liguria dai mille volti.
In questo articolo:
sulla scia del tour vi lascerò una serie di tips e to do di cui prendere nota se state pensando a un weekend fuori porta nel Ponente Ligure.
Perle di Liguria
I borghi della Baia del Sole: Storie di corallini e pirati
Inizia dal mare, sul molo con vista sull’isola di Gallinara la visita di Laigueglia, uno dei borghi più belli d’Italia. Osservando la geografia del suo centro storico sapientemente guidati da Felice, laiguegliese appassionato di storia e cultura nonché discendente di una antica famiglia di mercanti, scopriamo la storia di un borgo antico popolato da persone intraprendenti da secoli.
Il toponimo indica chiaramente un’origine romana, forse un castro (un accampamento dell’esercito lungo la via Augusta) dedicato al rapace più fiero e nobile, l’aquila. Ma è in epoca medievale che l’insediamento si trasforma progressivamente in un comune proiettato sul mare e verso il Mediterraneo.
L’isola di Gallinara che caratterizza il panorama marino ritorna in più passaggi nel racconto di Fedele. Sin da quando venne abitata dai monaci benedettini che avevano possedimenti in Francia e in Catalogna. I catalani arrivarono a Laigueglia avviando un processo di urbanizzazione. Di questo periodo è il panoramico Santuario della N.S delle Penne a pochissima distanza dal faro di Capo Mele, lì dove la Liguria è in assoluto più vicina alla Corsica.
Proprio sui fondali davanti al promontorio di Capo Mele si trovava infatti un importante presenza di corallo che caratterizzò la vita economica di Laigueglia. I corallini laiguegliesi infatti divennero tra i principali commercianti di corallo del Mediterraneo. Si spiega così la maestosità della chiesa di San Matteo, un piccolo imbroglio alla Repubblica di Genova: meno tasse sui proventi della vendita del corallo e un monumentale lascito alla città.
Tuttora i fondali davanti a Capo Mele sono area SIC. Qui il fondale è ricco di posidonia ed è popolato da tanti cavallucci marina. Pare che anche i banchi di corallo stiano lentamente ricrescendo.
San Matteo: una splendida chiesa a guardia della Baia del Sole
Un paese di 1200 abitanti possiede la seconda chiesa più grande di tutta la Liguria. La chiesa di San Matteo è tutta così, una sorpresa dietro l’altra. Dai campanili diversi, alle cappelle adornate fino ai famosi cartelami, unici nel loro genere. I cartelami sono delle vere e proprie scenografie che servivano a spiegare la parola di Dio al popolo che non capiva il latino, allora la lingua ufficiale della messa. I cartelami di Laigueglia oggi sono esposti in maniera permanente in San Matteo ma data la loro spettacolarità negli anni hanno visitato anche musei e istituzioni prestigiose.
To do list:
- scopri quale delle due torri campanarie è stata costruita con i soldi del popolo
- sali sul campanile per ammirare la splendida baia del sole
- ammira i cartelami
Passeggiando nella storia tra pirati e ciclisti
Il centro storico di Laigueglia è stato letteralmente tagliato in due dalla costruzione della Strada Statale Aurelia e, se è vero che è verso il mare che si trovano la maggior parte dei locali e dei negozi, vale la pena perdersi tra le viuzze dietro la chiesa di San Matteo per ammirare eleganti palazzotti e giardini segreti.
Passeggiando sul lungomare scorrono i volti e i sorrisi delle donne di Laigueglia, immortalati nella mostra fotografica permanente “Laigueglia è delle donne”. Come ci ha spiegato Felice, l’epopea dei corallini di fatto teneva gli uomini lontani per lunghi mesi da aprile a settembre. Di fatto quindi per buona parte dell’anno erano le donne a gestire completamente la città. E lo sapevano bene i pirati saraceni che nel 1546 guidati dal comandante Dragut attaccarono il borgo addormentato. Un attacco da sempre avvolto nel mistero, spiega Felice.. infatti la sera prima la flotta di Genova era passata davanti a Laigueglia, motivo questo che aveva rassicurato la popolazione, tanto che quella sera non c’era nessuno di guardia. L’assalto fu disastroso e da allora la città si dotò di bastioni fortificati. L’evento viene ricordato ogni anno con un evento dedicato.
Le storie dei pirati si raccontano anche nei borghi vicini. Nella confinante Andora si ricorda la principessa Andalora e subito dopo c’è Cervo, superbo centro medievale, un altro dei borghi più belli d’Italia. Il centro storico interamente pedonale e inalterato da secoli regala un affaccio inebriante sul mare blu. Qui guidati dalle guide dell’infopoint del Comune scopriamo la storia di un assalto barbaresco fallito grazie all’astuzia delle donne e i pregiati monumenti finanziati dai corallini locali.
Una passeggiata con Felice significa dare un nome a ogni palazzo con tutte le storie che racconta. Un’esperienza assolutamente da fare, sia per conoscere la Laigueglia del passato ma anche quella più recente. Proprio dietro al Bastione infatti si trova il muretto dei ciclisti. Un autentico pezzo di storia del ciclismo internazionale. Ci sono le targhe di ceramica autografate dai più grandi campioni: da Fausto Coppi a Marco Pantani e fino a Eddie Merckx. Di fronte il colorato mercatino del venerdì che vende prodotti ortofrutticoli e alimentari locali. Si tiene ogni venerdì e spiccano le delizie della piana di Albenga come le dolcissime zucchine trombetta, il carciofo spinosa e l’asparago viola (presidio Slow Food).
To do list:
- una pausa pranzo vista mare
- scoprire piazzette e angoli suggestivi
- fare shopping nei negozi della rete: tra olive, moda e artigianato
Cosa fare all’aria aperta a Laigueglia e nei dintorni
Le temperature miti del primo weekend di maggio sono state davvero ideali per godere fino in fondo del piacere di stare all’aria aperta a Laigueglia e dintorni. Ecco 5 cose bellissime che abbiamo fatto e che potrete fare anche voi in un qualsiasi giorno di primavera alla scoperta della Laigueglia Outdoor:
Giocare a Beach Volley in spiaggia
Non ne abbiamo ancora parlato perché in molti lo sanno già: a Laigueglia c’è una delle spiagge sabbiose più grandi e belle di tutta la Liguria. il fondale basso che dirada lentamente ne fa un luogo ideale per i bambini e non solo. Non è raro vedere persone che fanno il bagno già in primavera (bambini inclusi) e per chi vuole solo farsi riscaldare dai già tiepidi raggi del sole non resta che godersi la spiaggia, affittando lettino e ombrellone da uno degli stabilimenti della rete. Ad ogni modo la spiaggia sabbiosa è un parco giochi perfetto per bambini e adulti in qualsiasi periodo. Negli ultimi anni l’Associazione Riviera Beach Volley organizza a Laigueglia un torneo internazionale per società sportive e amatori che per 3 weekend di aprile ha visto la spiaggia popolarsi di 20 campi e oltre mille partecipanti. Con Alessio di Riviera, anche il gruppo dei blogger si è cimentato in una partitella (non io, tranquilli) e tutti hanno approvato.
Se servisse un motivo in più per supportare questi ragazzi beh, vogliono portare il beach volley sulla Striscia di Gaza e lavorano attivamente per promuovere lo sport come strumento di inclusione e pace senza confini.
Provare la marcia acquatica al tramonto

Se c’è una cosa bellissima che regala un fondale sabbioso è proprio la possibilità di immergersi anche senza particolari abilità agonistiche. L’associazione sportiva Blue Laigueglia Outdoor capitanata da Massimo e Eliana (che fa parte anche delle rete con il suo Van Shoes, abbigliamento sostenibile e rigorosamente made in Italy) promuove da anni nel mare di Laigueglia uno sport davvero divertente che non esito a definire il mio preferito. Per fare la marcia acquatica non serve saper nuotare, basta indossare la muta e aver voglia di camminare e divertirsi vincendo la resistenza dell’acqua. Ah dimenticavo, al beneficio aerobico dell’esercizio dovete aggiungere il panorama unico sul centro storico di Laigueglia, la Gallinara e il faro di Capo Mele. Quest’attività si trova anche nel menù delle esperienze distribuito negli hotel della rete dove trovate anche tutti i contatti e le esperienze da fare a Laigueglia.
Pedalare fino al borghetto di Colla Micheri
Colla Micheri è un minuscolo borghetto medievale in cima alla collina sopra Laigueglia. Un luogo ricco di fascino reso ancora più suggestivo da due cose:
- l’essere stato raggiunto in sella a una strepitosa ebike a disposizione degli ospiti dell’hotel Villa Ida (io alloggiavo qui ma gli altri avevano le ebike delle proprie strutture o quelle del negozio specializzato Laigueglia Bike e wellness)
- l’incontro con Betina, figlia del mitico esploratore e studioso norvegese Thor Heyerdahl che di Colla Micheri fece la sua casa dopo aver girato il mondo e che qui è sepolto. L’ideatore del KonTiki da vero amante della natura e del bello sceglierà di far crescere le sue figlie in quella che era allora una minuscola e genuina comunità rurale.
Abbiamo avuto la fortuna di visitare l’antica chiesetta che ospita la sedia che accolse papa Pio VII di ritorno a Roma dal suo esilio in Francia. La famiglia Heyerdahl ha ampiamente restaurato il piccolo borgo un tempo abitato da contadini e oggi ne è custode. Scopriamo che qui ha vissuto durante la prima infanzia anche Piero, l’amico della rete QuiLaigueglia che ci ha accompagnato insieme all’instancabile retista Antonio.
Andare in barca fino all’isola di Gallinara

Con la Tourist Card che viene consegnata dagli hotel a ogni ospite è possibile usare i mezzi pubblici della linea TPL gratuitamente. Così in meno di 10 minuti siamo alla Marina di Andora pronti ad imbarcarci con Giorgio e il suo peschereccio, il mitico Bacalao Valiente. La giornata è strepitosa, ci si allontana dal porto ammirando il faro e il Santuario di N.S. delle Penne. Non riusciamo a pescare stavolta, abbiamo in mente una cosa sola: Gallinara! Dopo averla tanto vista siamo al suo cospetto e con i racconti di Giorgio e i droni dei blogger ne assaporiamo il fascino. L’aperitivo con birra e panino alle acciughe è stato l’aperitivo più gustoso che potessimo desiderare.
Fare un trekking facile e panoramico sulle colline
Il sentiero 103 – San Bernardo è un percorso facile che attraversa la prima cresta delle colline di Laigueglia con panorami incantevoli, profumi di macchia mediterranea, un trekking facile e alla portata di tutti. Da qui si intersecano anche altri percorsi segnalati con distanze e tempi di percorrenza. La discesa è naturalmente ripida, come tutte le discese a Laigueglia. Passa davanti a qualche casa di campagna e arriva fino al Campo Sportivo del paese. Qui sotto una pineta ombreggiata si trovano anche dei tavoli da pic-nic perfetti per una merenda in famiglia.
Ma con tutta questa cultura e questo sport neanche un accenno al cibo? Quello ti aspetta nel prossimo post.