
Itinerario di gusto tra Toscana e Umbria
L’iconica immagine del dolce paesaggio del centro Italia, dalle colline toscane ai piccoli borghi umbri abbarbicati in cima alle rupi, sono un invito al viaggio. Non esiste viaggiatore che non abbia desiderato perdersi attraverso questo territorio ricco di eccellenze ed esperienze sensoriali, dove regna incontrastata una storia affascinante e un patrimonio enogastronomico che tutto il mondo ci invidia.
Se siete tra quei turisti gastronomici alle prime armi, la cosa migliore da fare è quella di scegliere un prodotto e di organizzare un viaggio intorno alla zona di produzione, per scoprire il lavoro e gli aneddoti nascosti dietro a un bicchiere di vino. Passeggiate tra vigneti, visite a residenze storiche, workshop con esperti. Il momento ideale per un wine tour sono è quello delle mezze stagioni (primavera e autunno), ma anche l’estate. Tre periodi che vi permetteranno di fare esperienze completamente diverse da un punto di vista sensoriale.
Viaggio slow tra Maremma e Chianti, le terre del buon vino
Rustica e raffinata, la Toscana è forse la regione italiana più amata dai turisti. Il perché è presto detto,: questa terra ricca di storia e cultura regala scenari mozzafiato che sarà davvero difficile smettere di fotografare.
Tra i filari di Cipressi agitati dal vento e interrotti dalle antiche pievi, inizia il viaggio alla scoperta di un tesoro di Toscana: il vino. Probabilmente in assoluto il prodotto che, subito dopo l’arte, caratterizza l’immagine di questa destinazione. E allora è proprio il vino il miglior compagno di viaggio alla scoperta dei prodotti della terra di Toscana. Rosso, naturalmente, e senza dubbio di ottima qualità.
Città e borghi d’arte, dove perdersi tra i sapori delle stuzzicanti botteghe che si affacciano su piazze e portici, si susseguono in questo viaggio bello e unico.
Raggiungiamo Montalcino, famosa in tutto il mondo per la produzione di un eccellente vino d’annata, il Brunello, un vero paradiso per i foodies grazie anche alla vicinanza con Pienza e i suoi celebri pecorini.
Ci inoltriamo quindi nell’Alta Maremma, dove si trova la zona vitivinicola del Montecucco DOC. Qui, protette dal Monte Amiata e ventilata dalle brezze salmastre provenienti dal Mar Tirreno, si trovano le vigne della Tenuta L’Impostino. Siamo a Civitella Paganico, in provincia di Grosseto, uno dei 7 comuni appartenenti all’area Montecucco Doc, un vino robusto ed elegante che si presta meravigliosamente all’invecchiamento, realizzato da uve San Giovese. In questo luogo affascinante, a metà strada tra Grosseto e Siena, sorgeva un’antica stazione di posta e accanto un impostino, per l’appunto. La vecchia locanda è diventata un’azienda di altissimo livello che ospita anche un ricercato ristorante, dove assaggiare i prodotti tipici più buoni della tradizione Toscana. Accanto alle classiche degustazioni con la visita della suggestiva barricaia interrata, l’azienda propone un percorso per i più sportivi: il trekking dei vigneti. Un appassionante sentiero di 4 km alla scoperta dei segreti del vino e del territorio.Visitare d’estate la Tenuta L’Impostino significa anche rilassarsi nella grande piscina immersa nel verde: davvero un’esperienza da non perdere.
Sempre nella regione del Montecucco DOC, si trova la Cantina Diegale. Una realtà giovane, situata a Civitella Marittima nel podere Sant’Antimo, che produce ottimi vini, inclusa un’interessantissima bollicina. L’accoglienza tipicamente familiare e i menù stagionali che valorizzano i prodotti della terra vi faranno entrare nel vivo dello spirito toscano. Gli ottimi pici (da provare) vengono fatti in casa e rigorosamente conditi col ragù di piccione, come da tradizione.
Lasciamo la Maremma per spostarci nelle terre del Chianti. Sempre in maniera slow magari con una vespa che sfreccia tra borghi e cantine. Arriviamo in provincia di Firenze, tra suggestivi vigneti e alberi d’ulivo. Da visitare gli incantevoli borghi che si incontrano prima di concederci una pausa a base di prodotti tipici toscani e di buon vino a Cerreto Guidi. Qui, nel terreno che circonda quello che era un antico casale costruito da Cosimo de Medici, si trova la Tenuta Isola Verde. L’azienda produce vino e olio e offre un meraviglioso servizio di accoglienza agrituristica. In una posizione stracomoda per visitare due delle città d’arte imperdibili del Belpaese (Firenze e Pisa), questo casale è un vero rifugio per gli appassionati del vino e della natura. Dopo una giornata passata a spasso per musei e monumenti, non c’è niente di meglio di una fuga dalla ressa in questo angolo di paradiso, magari sorseggiando un buon vermentino a bordo piscina.
Degustazioni di vino in Umbria tra borghi da favola e atmosfere medievali
Lasciare la Toscana per la vicina Umbria è un’esperienza appagante e rilassante. Il piccolo cuore verde d’Italia, con i suoi pittoreschi borghi sulle colline, le piccole città d’arte fortificate e le campagne verdi, è un vero inno alla bellezza e all’autenticità. Perugia, il capoluogo, è una città giovane e vibrante, dal sapore internazionale e con quell’aria tipica delle città universitarie dove divertirsi e fare tardi. Basta spostarsi a pochi Km dalla città, però, per ritrovarsi nel fascino di verdi colline, dove l’esperienza fa il paio con il lavoro della terra e la produzione di eccellenze agricole. Siamo qui per i vini, nonostante l’Umbria non venga associata nell’immaginario a una delle terre con forte vocazione vitivinicola. Eppure, il suo Sagrantino di Montefalco è uno dei vini rossi più blasonati e apprezzati nel mondo. La prima degustazione di questo vino forte e complesso, che nasce come vino usato per celebrare messa in epoca medievale, la facciamo a pochi Km da Perugia, appunto. A Pila, nelle cantine della famiglia Goretti. Da più di 100 anni, tra queste colline, si sono avvicendate 4 generazioni, accomunate dalla passione per il buon vino e la qualità. All’interno della tenuta è presente un piccolo eliporto che permette di sorvolare i vigneti di famiglia e ammirare la tenuta dall’alto. Insieme al Sagrantino, la famiglia Goretti vinifica l’ottimo rosso Colli Perugini DOC, tipico della zona. La bottiglia da non perdere è sicuramente quella dell’Arringatore, il top di gamma della cantina. Le degustazioni vengono fatte nella suggestiva torre, accompagnati da enologi e sommelier.
Ci spostiamo di poco verso Torgiano, sede di un’altra DOCG omonima, dove si trovano le Cantine Lungarotti. Pioniere dell’affermazione del Torgiano nel panorama dei grandi vini rossi nazionali, Lungarotti produce tanti e ottimi vini. Dai rossi ai bianchi, fino agli spumanti e al vin santo. Una visita tra queste campagne è un elogio al buon vivere dell’Umbria e ai suoi sapori autentici, come i salumi di Norcia, i legumi e il tartufo nero.
Lasciata la provincia di Perugia, ci spostiamo verso Terni fino alla Fattoria di Monticello, a Ripalvella. Qui, tra le verdi colline, la passeggiata tra i vigneti è un vero piacere che si conclude con la visita alla barricaia. All’interno dell’azienda, inoltre, si possono visitare le scuderie dove vengono allevati bovini di razza marchigiana igp. Accanto ai vitigni autoctoni, vengono coltivati vitigni internazionali che danno prodotti straordinari. Da non perdere il pranzo con degustazione, interamente preparato con prodotti provenienti dalla fattoria e innaffiato dagli ottimi vini della casa.
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