
Isola d’Elba, la meta ideale per il cicloturismo
L’isola d’Elba è una delle mete preferite per chi adora il cicloturismo. I percorsi da poter macinare a bordo della bicicletta sono numerosi e ben tenuti; inoltre, si può scegliere tra quelli più vicini al mare, con spettacolari viste e panorami sulla costa elbana, o quelli invece interni, che si snodano lungo le montagne, dove si può trovare refrigerio all’ombra dei castagni e un’aria più fresca e leggera.
Il clima dolce e temperato di cui gode l’isola riesce a mitigare anche la più torrida delle estati, per cui è sempre il momento perfetto per concedersi delle piacevoli passeggiate in bicicletta lungo l’Elba. Inoltre, l’isola presenta una variegata possibilità di scelta dei percorsi percorribili, alcuni più duri e adatti per chi deve allenarsi e migliorare le proprie prestazioni, mentre altri sono più semplici, ideali per chi pratica il ciclismo solo per hobby o per i cosiddetti “ciclisti della domenica”.
Pedalando lungo le strade elbane si gode non solo della vista su mare e sulle calette d’incanto ma si riescono a scorgere anche le altre isole dell’arcipelago toscano, come Capraia e Montecristo, o, se il tempo lo permette, persino la sagoma della Corsica.
I tornanti sono di media difficoltà, con sali e scendi abbastanza frequenti ma dolci, fatta eccezione per Volterraio o Monte Capanne dove le salite sono piuttosto impervie e impegnative, anche per i più allenati.
Proprio per questi ultimi, che sono anche i cicloturisti più affezionati alle proprie bici, è utile usare un servizio che compara le offerte del biglietto per l’Isola d’Elba con incluso anche il trasporto della bicicletta. Si può così trovare la migliore offerta per risparmiare sul prezzo senza dover però fare rinunce per il viaggio.
I percorsi dell’isola d’Elba da fare in bici
Fra i tanti percorsi che si possono fare sull’isola d’Elba non può mancare il perimetro dell’isola coast-to-coast.
Qualunque ciclista con una media preparazione fisica può circumnavigare il territorio elbano per un tragitto lungo 109 chilometri, in cui le sole due salite davvero impegnative, seppur brevi, sono le già suddette Volterraio e Monte Capanne.
Per avere una pendenza un po’ meno ripida del tratto del Volterraio è bene fare la circumnavigazione dell’Elba in senso antiorario piuttosto che in senso orario, tranne se si soffre di vertigini. Preferendo la seconda soluzione alla prima, si pedala nel versante interno delle strade, mentre in senso antiorario si pedala nella corsia più esterna: perfetta per godere dei panorami che mozzano il fiato, ma assolutamente da evitare per i più insofferenti delle altezze elevate.
La partenza consigliata è da Cavo in entrambi i casi suddetti. Per il percorso in senso orario si prosegue verso Rio Marina, per poi andare lungo la costa ovest, passando per le località di Cavoli, Chiessi, Pomonte, Sant’Andrea e Marciana. È questo l’unico tratto più esposto, alla cui base si stagliano le alte scogliere a picco sul mare.
Da Marciana si seguono poi le indicazioni verso Portoferraio, proprio in questa zona si trova la famigerata pendenza del Volterraio (arriva fino al 10%). Da Portoferraio c’è poi una strada interna che conduce nuovamente a Cavo. Per chi invece preferisse il senso antiorario, una volta partiti da Cavo si deve andare verso Portoferraio, passando per Rio nell’Elba, in questo modo la pendenza del Volterraio sarà più facile da fare, anche se pur sempre impegnativa.
Dopodiché basta seguire all’inverso le indicazioni date prima: lungo la strada si susseguiranno frequenti le strade con viste suggestive, ma sconsigliate per chi soffre di vertigini.
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