
La nostra esperienza in Olanda per una settimana con pupa al seguito
Quando Vittoria Giulia è nata noi stavamo già pensando a quale sarebbe stato il suo primo viaggio. Aveva 1 mese e mezzo quando con Alessio abbiamo prenotato i biglietti per il suo primo volo, destinazione Amsterdam! In lizza c’erano anche Siviglia e Porto ma a dire il vero più che a un citybreak pensavamo già a un mini on the road alla scoperta di un’Olanda meno battuta.
Primavera: la stagione migliore per partire con bebè
Quando l’inizio dell’autunno coincide con l’arrivo del tuo primo figlio il sogno del ritorno della bella stagione scalpita prepotentemente. Complice la felice coincidenza temporale che avrebbe visto la piccola avere sei mesi proprio con l’arrivo della primavera e un lungo ponte di Pasqua, la scelta è compiuta. Se dovessi dirvi però sinceramente se abbiamo scelto prima il periodo o la destinazione non ne sarei in grado. Non c’è dubbio infatti che le immagini dell’Olanda a primavera abbiano contributo a definire la scelta finale. L’esplosione di colori dei tulipani, la prospettiva di familiarizzare maggiormente con la nuova arrivata, un volo diretto da Olbia con Easyjet dal prezzo molto interessante ed eccoci pronti alla prima avventura a tre.
L’arrivo è previsto per l’aeroporto di Amsterdam Schiphol nel pomeriggio di un martedì di fine aprile. Qualche info pratica sul nostro primo volo con passeggino:
- siamo partiti con telaio e ovetto perché una volta arrivati a destinazione avremmo dovuto noleggiare la macchina
- Easyjet ci ha permesso di arrivare sotto bordo col passeggino (lì abbiamo piegato il telaio e staccato l’ovetto e l’addetto li ha messi in stiva)
- all’arrivo abbiamo ritrovato ovetto e passeggino nel nastro dei bagagli speciali
Presa la macchina, talmente umile che siamo stati scherniti anche dal ragazzo del noleggio, abbiamo lasciato l’aeroporto e immediatamente siamo stati catapultati nelle gigantesche e velocissime autostrade a 6 corsie olandesi. Voi le conoscete?
Per noi è stata una sorpresa che ci ha lasciato un pelino scioccati lì per lì e che ha piacevolmente condizionato il nostro viaggio. Infatti, da allora abbiamo iniziato ad escludere le autostrade dalle opzioni di ricerca di Google Maps finendo per ritrovarci tra rilassanti panorami bucolici, piccoli centri abitati, zone industrtiali (qualche volta), viste incantevoli e tanti animali.
Itinerario di una settimana in Olanda
La settimana che abbiamo scelto, alla fine di aprile, coincideva con il Konigsdag, la pazzissima street parade organizzata per la festa del Re che si celebra in tutto il paese e che trasforma le principali città olandesi in un’enorme festa collettiva. Una situazione perfetta se ci si vuole divertire con musica e alcool ma decisamente inadatta a una giovane famigliola con neonatina. Il Konigsdag inoltre, ha il poter di far lievitare i prezzi degli alloggi in particolare nella solita Amsterdam.
Tutti motivi che ci hanno spinto a definire un itinerario di base che prevedeva due tappe o meglio due basi principali. Una a sud di Amsterdam nella famosa città di Gouda conosciuta anche da noi per l’omonimo formaggio e una a nord della Capitale in una specie di agriturismo vicino Wognum, un piccolo centro lontano da città conosciute. A Gouda abbiamo dormito in un delizioso cottage nel giardino interno di una bella casa in pieno centro storico. Ci è piaciuto molto, avevamo una cucina super fornita e la coppia di proprietari è stata molto carina.
Il secondo alloggio era un bungalow a pianta quadrata col tetto di legno tra i bellissimi vigneti del Wijngard Salhof, un’azienda a conduzione familiare che abbina a un‘interessante produzione vitivinicola, servizi di ricettività e un bellissimo ristorante a meno di 1 km fuori dal centro abitato della piccola Wognum. Servizio essenziale ma grande gentilezza da parte della signora e di sua figlia di cui purtroppo non ricordo i nomi.
In questa prima vacanza con la nostra bambina abbiamo dovuto rinunciare alla pianificazione indefessa di ogni dettaglio del viaggio lasciando molto spazio all’improvvisazione e seguendo i ritmi nostri ma soprattutto quelli della piccola viaggiatrice.
L’itinerario finale ci ha visto toccare queste tappe in un susseguirsi di strade di campagna, villaggi rurali, canali, campi di tulipani, mulini a vento (non troppi) e tante tante biciclette:
- Gouda
- Kinderdijk
- Rotterdam
- Delft
- Meijendel
- Wognum
- Medemblik
- Horn
- Anna Paulowna
- Amsterdam
Nei prossimi post vi racconteró di più su cosa abbiamo fatto in questa settimana e su come viaggiare con una bambina ci abbia catapultato in un’altra dimensione del viaggio decisamente più riposante anche se forse meno ricca dal punto di vista delle esperienze.