
Il Parco di Veio. Itinerari di storia e natura a distanza di sicurezza
Torneremo a viaggiare, questo è certo. Quando? Purtroppo, non lo sappiamo ancora ma è probabile che il nostro prossimo viaggio sarà lento e non varcherà i confini nazionali. E siamo davvero fortunati perché di gioielli da scoprire poco battuti e che non avevamo mai considerato per una visita (il mondo è grande, il tempo poco era la nostra filosofia di vita fino a qualche mese fa) l’Italia è piena. Alla ricerca di ispirazione trovo un interessantissimo articolo del magazine di Expedia Explore che ha raccolto ben 20 cose da vedere in Lazio tra storia e natura. Alcune le conoscevo, altre no. In lista anche le cascate di Monte Gelato a Campagnano di Roma. Ed è così che mi ritorna in mente un’escursione indimenticabile “a distanza di sicurezza” in tempi non sospetti nello splendido Parco di Veio.
Il parco di Veio e il valore di un’esperienza turistica all’aria aperta
Il parco di Veio è un enorme polmone verde che si estende tra la via Cassia e la via Flaminia toccando 9 comuni della provincia di Roma. Solo nel mio ultimo anno a Roma, città in cui ho vissuto per 10 anni, sono venuta a conoscenza dell’esistenza di questa meravigliosa oasi: mea culpa!
A onor del vero Roma è circondata da incredibili parchi regionali che attraversano campagne e borghi custodendo secoli e secoli di storia. Mi viene da pensare che questi possano essere una nuova interessante attrazione per i turisti. Accanto ai monumenti più noti del centro storico Roma e il Lazio sono ancora tutti da scoprire con spazi che, sono certa, rispettano le distanze di sicurezza.
Ricca di storie e suggestioni, l’area custodisce il fascino senza tempo dell’antica Etruria con testimonianze archeologiche di immenso valore che risalgono a quasi 3000 anni fa. Il paesaggio intorno è quello tipico della campagna romana, dolce e rilassante.
I sentieri che attraversano il parco sono percorribili a piedi ed in gran parte a cavallo, mentre solo alcuni lo sono in bicicletta o mountain bike per la particolare morfologia del terreno, con diversi gradi di difficoltà.
Lungo i suoi itinerari è possibile scoprire cascate, boschi, estesi pascoli, così come necropoli o suggestive “tagliate” scavate nel tufo dagli Etruschi e osservare alcune specie rare di farfalle nonché gli animali allevati allo stato brado.
Il Parco per la sua vastità ha diverse punti d’accesso. Naturalmente è possibile visitarlo liberamente in maniera del tutto gratuita ama data la scarsità di segnaletica e la presenza all’interno del Parco di aziende agricole private e pascoli e’ consigliabile rivolgersi alle guide e alle Associazioni che gravitano intorno all’Ente Parco per scoprirne e apprezzarne tutti gli itinerari culturali e naturalistici disponibili.
Tutta la storia del Lazio: dagli etruschi alla via Francigena
La storia del Parco di Veio ha origini molto antiche e le testimonianze sono ancora oggi visibili sul territorio; dai villaggi di capanne di epoca preistorica fino ai borghi fortificati medievali, dalle ville romane e rinascimentali, sino ai casali agricoli del 900. E’ probabile che molti di voi abbiano visto in qualche libro di storia o ancora meglio al Museo Etrusco di Villa Giulia, la grande statua in terracotta dell’Apollo, il suo grande enigmatico sorriso è una delle più importanti testimonianze del mondo etrusco ed è stata rinvenuta proprio all’interno del Parco nel 1916.
Immaginate di essere appena scesi alla stazione di La Storta, una delle tanti stazioni ferroviarie che fanno da cintura a Roma. Da li prendete un autobus urbano come quelli che da Termini vi portano in pieno centro. Qualche centinaio di metri a piedi dalla fermata e vi ritrovate catapultati indietro nel tempo. Il cartello con l’Apollo sorridente vi accoglie dapprima nel parco di Veio e poco dopo …. un paese medievale dentro Roma! Isola Farnese, un luogo incantevole e magico dove il tempo si e’ fermato. Ed è proprio questo borgo la prima sorpresa per chi come me inizia la sua escursione da Roma.
Da qui inizia una piacevolissima e facile camminata adatta anche alle famiglie con bambini che porta fino all’area archeologica del santuario di Veio dove furono rinvenuti i resti del tempio e la famosa statua dell’Apollo.
Attraversando paesaggi naturali di infinita bellezza in cui è possibile riconoscere tutta la poesia dell’agro romano, tra greggi di pecore e vecchi casali in quelli che sono i percorsi della antica via Francigena perfettamente conservati si arriva fino all’area archeologica dell’antica città etrusca di Veio. I suoi resti seppur visibili sono ormai parte integrante del parco e della vegetazione che li circonda motivo per cui è importante per riconoscerne il valore, rivolgersi alle guide oppure informarsi in maniera adeguata prima della visita.
A questo proposito vi rimando al sito del Parco dove potrete trovare informazioni sui punti interessi e sulle attività dell’ intero parco inclusi quelli appartenenti agli altri comuni tra cui le splendide Cascate del Sorbo, Sito di Interesse Comunitario, una delle località più suggestive dell’area protetta tra i comuni di Formello e Campagnano di Roma.

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La città eterna continua a lasciare visitatori di ogni genere a bocca aperta da quasi 3000 anni. Un museo a cielo aperto che ospita tra i monumenti e le opere d'arte più importanti al mondo. Qui la storia dell'uomo incontra il cielo terso, che degrada dolcemente verso il mare. Un polmone verde di parchi e ville, una capitale vibrante, turistica e allo stesso tempo non convenzionale. Roma è l'esperienza che non lascia indifferenti. Un segno indelebile di un viaggio romantico sullo sfondo di piazze, fontane e musei, condito dalla buona cucina. La città capitolina è un luogo autentico, così come i suoi cittadini, spontanei e sorridenti. Roma è un luogo da vivere una, due, tre volte nella vita. Scopri come con Genteinviaggio.it
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