
Il Festival dell’Ospitalità oltre i panel
Sono sicuro che qualcuno tra voi lettori di Gente in viaggio non riuscirebbe a seguire per tre giorni interi panel, talk, speech – o chiamateli come volete voi – senza fare delle pause, senza distrarsi e magari andare a scoprire cosa c’è nei paraggi dell’evento che state seguendo. Sicuramente il Festival dell’Ospitalità per voi non farebbe differenza.
Ma state tranquilli, questa non sarà solo un’occasione estremamente interessante dal punto di vista professionale per chi fa del turismo il suo lavoro. Si tratta anche di un’occasione per scoprire alcuni aspetti culturali e artistici di grande valore che vi faranno staccare la testa dalla quantità di informazioni che potrete ascoltare nella tre giorni.
Le mostre d’arte e il concerto
Primo diversivo tra tutti è quello di un’amica di Gente in viaggio. La nostra storyteller di cui avete apprezzato le foto dal Cleto Festival esporrà una selezione dei suoi scatti all’interno di Palazzo Foti. La sua passione sono i luoghi e i borghi abbandonati della Calabria. Degli spot davvero unici per scoprire una regione che è segnata nel profondo da un pesante spopolamento. Nei villaggi abbandonati per spopolamento la storia si è fermata ma è anche ripartita in altra veste. Nadia Lucisano con i suoi scatti ve la farà ammirare!
Ma nella sala mostre sarà possibile anche ammirare le opere di diversi giovani artisti calabresi: Demetrio Giuffrè. Nicola De Luca, Gianni Zungri, Gianmarco Pulimeni, Giuseppe Perone.
Infine, gran chiusura con un po’ di buona musica che non può mai mancare in un evento che si rispetti. Domenico Bucarelli, giovane e talentuoso cantautore reggino, si esibirà domenica 4 ottobre intorno alle 18.00 sempre a Palazzo Foti, location del Festival.
Start up
Gli amici di Dreamlab stanno organizzando una parte collaterale del festival che stimola e promuove la creazione di progetti innovativi che possano stimolare la crescita del territorio calabrese creando valore aggiunto anche nell’ottica di costruire impresa solida e produttiva. Si chiama Creando è sarà di certo molto interessante. Se non avete fatto in tempo a presentare la vostra idea comunque vi invito ad andare ad assistere alla presentazione dei pitch e alla premiazione dell’idea vincitrice che, magari, tra qualche anno potrete leggere su tutti i giornali nazionali.