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Holi Festival in India, tutto quello che devi sapere per partecipare al festival dei colori

Ogni anno in India si festeggia l’Holi Festival, conosciuto anche come il festival dei colori, dove i partecipanti si divertono a ritmo di musica sotto una pioggia di acqua colorata. È un evento che negli ultimi anni ha conosciuto una forte popolarità tanto da essere stato imitato e riprodotto in diversi luoghi in tutto il mondo. Nato nella regione dell’Uttar Pradesh, ma poi esteso in tutta l’India, l’Holi Fest è una celebrazione della religione induista che simboleggia la rinascita e la reincarnazione.

Chi vive questo evento in prima persona potrà confermare che la caratteristica speciale e che resta nel cuore è il senso di fratellanza e uguaglianza emanato dai partecipanti; non esistono amici e nemici, ricchi e poveri, tutti sono uguali e insieme festeggiano con amore e devozione.

Le leggende dietro l’Holi Festival

Esistono diverse leggende che hanno ispirato questa festa. Una racconta del demone Hiranyakshyap che non venerato come un dio dal figlio Prahlad cercò di ucciderlo varie volte ma lui, protetto dal dio Vishnu, si salvò sempre. Preso dall’ira il demone chiese a sua sorella Holika, la quale aveva la capacità di resistere al fuoco, di buttarsi con Prahlad in un rogo. Lei lo fece ma scoprì solo in quel momento che il suo potere non funzionava se usato per fare del male; lei morì e lui si salvò. Proprio da questa leggenda nasce la tradizione di fare un falò il giorno prima della festa, chiamato per l’appunto Holika Dahan, per eliminare tutti i mali.

L’altra leggenda più importante fa riferimento all’amore tra Radhna e Krishna e alla passione che quest’ultimo aveva nel decorare con i colori la sua amata. Con questa storia invece viene spiegato l’utilizzo che si fa delle polveri colorate per dipingersi il corpo e la faccia.

quando e dove si festeggia l'holi festival in india

Quando e dove si festeggia?

L’Holi Festival dura in totale 2 giorni, la notte del falò e poi il giorno successivo dedicato ai balli e alla musica. La data non è mai fissa perché segue il calendario induista e coincide con la notte della prima luna piena di marzo. Nonostante sia una festa sentita e celebrata in tutta l’India ci sono dei luoghi dove, secondo me, è meglio vederlo per la prima volta. Innanzitutto a Mathura, in Uttar Pradesh, dove questa celebrazione ha le sue più profonde radici. Sempre in questa regione indiana le città più belle in cui viverlo sono Vrindavan, Barsana e Agra, dove potrai vedere anche il maestoso Taj Mahal. Se invece vuoi vedere un evento più regale cambia regione e spostati nel Rajasthan a Udaipur. Per quanto riguarda il sud dell’India invece non sono molti i luoghi degni di nota, ad eccezione di Hampi nella regione di Karnataka; qui l’Holi Festival si conclude di solito con un bagno nel fiume Tungabhadra.

5 consigli per partecipare all’Holi Festival in India

  1. non indossare abiti costosi o a cui tieni particolarmente, quasi sicuramente li dovrai buttare (o al massimo potrai tenerli come ricordo!).
  2. Se hai i capelli lunghi ti consiglio di coprirli tutti con una bandana o un turbante. In alternativa usa un olio da cospargere sui capelli così che non assorbano molto il colore. Idem per il viso, cospargilo di olio.
  3. Indossa gli occhiali da sole per proteggere gli occhi dalle polveri. Anche in questo caso meglio usarne un paio che non ti dispiacerà buttare.
  4. Se sei una donna in viaggio da sola potresti ricevere attenzioni non desiderate, vai con degli amici o unisciti a qualche gruppo di turisti e goditi la festa!
  5. Come in tutte le feste affollate è possibile incontrare gente poco raccomandabile, lascia in hotel documenti e carte di credito e porta con te solo i contanti che pensi spenderai durante la festa.
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Altre 3 feste indiane che dovresti vedere almeno una volta nella vita

Oltre l’Holi Festival in India ci sono tante feste religiose, suggestive e coinvolgenti dedicate alle diverse fasi della vita di un essere umano e alle tante divinità religiose. Di seguito ti suggerisco altre tre feste indiane da vedere almeno una volta nella vita.

Diwali, il festival delle luci

Il Diwali è conosciuto come il Festival delle Luci o anche come il Natale indiano. È una festa molto importante per l’India e per il Nepal, dura 5 giorni ognuno dei quali dedicato a un dio diverso. Il primo giorno è chiamato Dhanteras ed è dedicato alla Dea dell’abbondanza, il secondo giorno è chiamato Chooti Diwali e si festeggia la sconfitta del demone Narakasura per mano del dio Krishna e della dea Kali. Il terzo giorno è quello più importante in cui si dà il benvenuto alla Dea Lakshmi, ci si scambia dolci e regali e ci si gode un meraviglioso spettacolo di fuochi d’artificio. Il quarto giorno celebra l’amore e le coppie appena sposate e, infine, il quinto giorno è dedicato al legame tra fratelli. Visitare l’india durante queste giornate di festa è un vero tripudio di colori, luci e allegria.

Aarti, la cerimonia sul Gange

L’Aarti non è una vera e propria festa ma è un rituale di purificazione induista. Ho inserito l’aarti tra le feste indiane da vedere perché è un momento molto affascinante e scenografico che si svolge solo nelle città in cui passa il Gange, il fiume Sacro. Io l’ho visto durante il mio viaggio a Varanasi e lo descriverei come una danza in cui degli uomini compiono movimenti precisi con in mano delle piccole fiaccole di fuoco che alla fine fanno girare tra i credenti i quali avvicinando le mani prima al fuoco e poi al volto possono purificarsi. Dedicata alla Dea Ganga, se anche tu deciderai di assistere alla cerimonia a Varanasi sappi che questa si tiene due volte al giorno, all’alba e al tramonto e nonostante ormai sia diventata molto turistica rimane comunque un momento emozionante e veramente suggestivo anche per chi non è di religione indù.

Onam, la festa dedicata all’agricoltura

Tra agosto e settembre nel Kerala, lo Stato costiero del sud dell’India, si festeggia l’Onam, la festa dedicata al raccolto e all’agricoltura. Durante questi 10 giorni di festa si omaggia il ritorno a casa del re Mahabali, considerato da tutti il più grande re del Kerala con cui il paese prosperò e migliorò. Anche per questo evento, come per il Diwali, ogni giornata ha un suo nome e un suo significato che scandisce le attività di tutto il festival. Se visiterai il Kerala durante l’Onam aspettati un continuo susseguirsi di fiori ovunque, preghiere, allegria e cibo. Uno dei giorni più importanti del festival è il quinto giorno, chiamato Anizham, in cui tra i vari festeggiamenti c’è anche la famosa corsa delle barche serpenti. È un evento da non perdere, dunque alzati presto, corri sulla riva del fiume e insieme a qualche persona del territorio mettiti a fare il tifo per una delle imbarcazioni in gara, ti accorgerai subito che non si tratta di una mera competizione sportiva ma è un vero e proprio momento comunitario, quasi come il nostro Palio di Siena.

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