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Giornate di Primavera del Fai, l’appuntamento con la bellezza

Sono oltre 780 i luoghi d’arte italiani, in 340 località diverse, che aprono eccezionalmente le porte in occasione della XXIII edizione delle Giornate FAI (Fondo Ambiente Italiano) di Primavera del 21 e 22 marzo 2015. Un’occasione più unica che rara per scoprire i tesori nascosti del nostro Paese sconosciuti al grande pubblico che ormai si ripete da anni.

Nelle Giornate Fai di Primavera sono coinvolte anche le scuole con una grande opportunità di studio e attività sul campo: gli studenti, dopo essersi preparati con l’aiuto dei loro insegnanti e dei delegati FAI, illustrano ai visitatori gli aspetti storici ed artistici dei beni aperti, trasformandosi in Apprendisti Ciceroni®.

Gente in Viaggio ha selezionato alcuni luoghi per formare una sorta di mappa ideale che segua tutto lo Stivale in un percorso di scoperta personalizzato. Ma sul sito del Fai è possibile visualizzare l’elenco completo dei luoghi da poter visitare.

Cosa vedere al Nord

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A Milano si potrà consultare in via del tutto esclusiva l’archivio storico della Ricordi in via Brera, un patrimonio culturale unico al mondo che intende promuovere la cultura musicale a livello internazionale.

Sabato 21 marzo sarà possibile visitare Villa Necchi Campiglio con un suggestivo accompagnamento musicale in cuffia e, grazie a una selezione di brani musicali dell’epoca, immergersi nell’atmosfera della Milano dei primi del Novecento. I visitatori verranno condotti alla scoperta della Villa attraverso un affascinante percorso emozionale. Non una classica visita guidata, ma un’esperienza sensoriale in cui musica e immagini si fonderanno dando spazio a grandi emozioni. Al termine della visita a tutti i partecipanti verrà offerto un calice di vino.

Sempre sabato 21 e domenica 22 marzo, nella splendida cornice del Palazzo Baronale, a Trento, a conclusione della visita guidata del Castello, verranno offerte delle degustazioni di vino tipico da parte della Cantina Viticoltori in Avio.

Villa dei Vescovi, a Luvigliano di Torreglia in provincia di Padova, prolungherà la sua apertura dopo il crepuscolo, per offrire un aperitivo sulle sue splendide terrazze. Mentre domenica 22 marzo, la corte della Villa, metterà in mostra piante, fiori, attrezzi per il giardinaggio.

Cosa vedere al Centro

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In occasione delle giornate Fai, il Bosco di San Francesco ad Assisi ospita un evento musicale tutto al femminile, con il Gruppo ensemble vocale Nota So’ accompagnato in via del tutto eccezionale dal Trio Convivio, composto da flauto, violoncello e violino. L’appuntamento è al termine della prima giornata alle ore 19.00 nella suggestiva chiesetta romanica di Santa Croce, luogo in cui il fascino di atmosfere benedettine si sposa con un’acustica perfetta.

A Roma il Foro Italico apre le porte del Palazzo H, il Salone d’Onore e la Palestra storica. Nel 1928 l’Opera Nazionale Balilla affidò all’architetto Enrico del Debbio la costruzione di un importante complesso sportivo, denominato Foro Mussolini, vera e propria città dello sport. Il Palazzo ad H (così detto perché costituito da due ali collegate da un corpo di fabbrica pensile con il passaggio sottostante tutto in vetro) oggi è sede del CONI, conserva nel Salone d’Onore due enormi pitture murali, l’Apoteosi del Fascismo – con duce e gerarchi attorniati da una moltitudine di uomini e donne – e una allegoria di Roma antica. All’esterno si trova la palestra ovoidale, progettata per la ginnastica, con gallerie sopraelevate per permettere al pubblico di assistere alle varie attività. In seguito fu dedicata alla sola ginnastica ritmica e nelle due Giornate FAI si potranno ammirare esibizioni delle giovani promesse di questa disciplina.

Nel Lazio si potranno visitare, tra le altre cose, La Certosa di Trisulti a Collepardo, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III sui monti Ernici e dichiarata monumento nazionale nel 1873: al suo interno una biblioteca con 37.000 volumi e una farmacia del Settecento. Il Giardino delle Palme a Gaeta, ospita 140 specie diverse di palme e la visita sarà impreziosita dalle paesaggiste Elena Alleva e Isabella Casali Monticelli. Evento speciale, solo sabato, l’appuntamento nel Parco di Villa Gregoriana con “Le delizie di Tivoli e della Valle dell’Aniene in tavola” con assaggi e degustazioni.

Cosa vedere al Sud

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Due bellezze leccesi saranno eccezionalmente aperte al pubblico: la Torre di Belloluogo e l’Abbazia di Cerrate. La prima, chiusa per anni, rappresenta l’autentica testimonianza delle fortificazioni angioine. Non a caso, il toponimo “Bello Loco” viene riportato in documenti datati tra 1120 e 1269, riferito allo splendore di un’area ricca di giardini e alberi. Conserva ancora tracce difensife di matrice francese, come il coronamento a merli, l’ingresso sopraelevato, i resti di un recinto esterno e la muratura che scende nel fossato.

In Sicilia invece si possono visitare Villa Pajno a Palermo, l’Archivio Storico della Compagnia dei Bianchi all’interno del Complesso parrocchiale San Leoluca a Corleone e la cripta della Chiesa di San Nicola a Piana degli Albanesi.

A Montefusco, in provincia di Avellino, invece sarà possibile visitare le Carceri Borboniche in Piazza Castello. A Benevento, le aperture straordinarie in occasione di Giornate FAI di Primavera porteranno i più curiosi a visitare luoghi abitualmente chiusi: la Chiesa di San Marco dei Sabariani in Santa Teresa, la Chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa di San Domenico e la Villa Collenea (Villa Beatrice).

A Nuoro invece i cittadini hanno la possibilità di ammirare il Vecchio ospedale San Francesco prima che sia destinato alle proprie funzioni istituzionali. Mentre a Crotone si aprono i portoni del Castello di Carlo V, uno dei complessi architettonici di natura militare più grandi e meglio conservati del Mezzogiorno.

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Sara Sbaffi

Romana, classe 1982. Giornalista pubblicista dal 2009. Appassionata di viaggi ed enogastronomia. Collaboro con le Guide di Repubblica e il Trovaroma.


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nuccia
nuccia
8 anni fa

Ciao Sara , coincidenza sentivo proprio ieri la pubblicità dei 780 luoghi d’arte visitabili , che aprono i loro battenti grazie al FAI (Fondo Ambiente Italiano) in questo mese. Tra questi noto infatti la certosa di Trisulti che conosco molto bene da tanto tempo e che infatti un tempo era molto più attiva, anche a livello di produzione di liquori e vari preparati dai monaci. La sua farmacia è infatti un bel gioiellino. un saluto

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