Parco Guell

Barcellona, cosa vedere in due giorni

Estate, caldo, mare, voglia di scappare per qualche giorno. Ci rechiamo a Barcellona, viste le innumerevoli offerte disponibili e la varietà di voli.

Con un volo low-cost, un trolley riempito con poche cose (magliette, bermuda, infradito, occhiali da sole, asciugamano), arriviamo in aeroporto a Girona. Il sole scalda già, nonostante siano solo le nove del mattino. Sono tanti anche i ragazzi in coda per comprare un ticket destinazione Barcellona o, meta ancora più gettonata, Lloret del Mar in Costa Brava. Le due file per acquistare i biglietti sono parallele, così chiedo ad uno dei tanti ragazzi perché abbiano scelto di andare proprio a LLoret del Mar. La risposta è semplice: è di moda, è piena di locali, di bar, di ristoranti, di discoteche (per ogni genere e gusto), ottima località per la vita notturna, per divertirsi, per festeggiare.

Passeggiando per le Ramblas

Saliamo sul bus e anche qui il clima è bello caldo: un gruppo di ragazzi che cantano e urlano, da quello che capisco si stanno recando a Barcellona per festeggiare un addio al nubilato. Dopo un’oretta eccoci alla stazione dei bus che si trova accanto alla Metro che ci porterà presso il nostro b&b. Scendiamo alla fermata Catalunya.

Il b&b si trova in una strada vicino alle ramblas, quindi vicino al centro, ma lontano dalla confusione notturna, molto carino, elegante, su un palazzo d’epoca, gestito da due ragazzi gentili che ci spiegano cosa vedere e dove andare a mangiare. La nostra camera è dotata anche di un balconcino con un tavolino e due sedie bianche, l’area che si respira è di casa, familiare.

Sistemate le cose nella nostra camera, usciamo per visitare la città. Essendo vicini a Plaça de Catalunya, imbocchiamo la Rambla de Canaletes.

Percorriamo subito le ramblas, piene di locali nella parte centrale della strada. Sono una vera e propria calamita con tutte le loro attrazioni: locali, bancarelle che vendono souvenirs, suonatori ambulanti, negozi, statue, mimi. Non abbiamo tanta fame, allora scegliamo di fermarci in una gelateria per mangiare qualcosa di fresco: super gelato e frutta fresca. Compriamo il tutto all’interno della gelateria, e poi ci sediamo nella rambla. Molti dei locali lungo le ramblas hanno i loro tavolini al centro della strada. Continuiamo la nostra passeggiata ed arriviamo sino alla Rambla de Mar, l’ultimo pezzo delle ramblas. Qui si trova, all’interno di una rotonda, la statua di Cristoforo Colombo eretta nel 1887. La Rambla de Mar è una passerella di legno ondulata che passa sopra l’acqua e che conduce sino al Maremagnum. Passerella con panche dove potersi riposare e sederi per ammirare il mare o i gabbiani che curiosi si avvicinano alle persone in cerca di qualche briciola.

Concludiamo la nostra passeggiata arrivando al Maremagnum: un centro commerciale con tantissimi negozi, ristornati, bar, fast food, dotato anche di un cinema multisala. Alle spalle del Maremagnum si trova un enorme parco verde, con giochi anche per bimbi, dove ragazzi di ogni età giocano a calcio, corrono, prendono il sole sdraiati sui loro teli da mare, passeggiano. Quasi quasi non sembra neanche di stare a Barcellona. Direi proprio che Barcellona ha due anime: quella della città vera e propria fatta di strade, semafori, auto, traffico, sirene; e l’altra fatta di mare, di sole, di aria pulita!

Cosa vedere in poco tempo

Proseguiamo e visitiamo il mercato della Boqueria, con la frutta, la verdura, le bancarelle. Molto tipico e molto carino da visitare. Continuando nella nostra passeggiata visitiamo la Pedrera (Casa Milà), situata in Passeig de Gràcia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità nel 1984. La facciaat è spettacolare, poi il gioco di luci create dal sole ne esalta ancor di più la bellezza.

BarcellonaAcquistato il biglietto di ingresso, 16,50 euro, ci viene raccontato che fu costruita fra il 1905 ed il 1912 da Gaudì su richiesta della Signora Milà e del Signor Segimon che dovevano sposarsi a breve. In totale ci sono sei piani, con all’interno appartamenti. La responsabile ci racconta che da qualche anno l’intera struttura è stata comprata da una cassa di risparmio catalana, che ha riconvertito la casa in un centro di cultura, dove vengono organizzati eventi, mostre, concerti. La visita si concentra su quattro momenti, fra cui la vecchia sala da pranzo dei signori; ma il vero fiore all’occhiello è il terrazzo.

Rientriamo al b&b, ma prima facciamo un salto presso uno dei più famosi negozi di Barcellona: El Corte Inglés. Pensavo di starci dentro una mezz’oretta, usciamo dopo due ore, è enorme, ci sono una decina di piani, tutti collegati con scale mobili. All’interno trovi di tutto dagli elettrodomestici, all’alimentare, ai libri, alla musica, agli utensili per la cucina, all’abbigliamento donna e uomo.

I proprietari di casa ci consigliamo un bel posticino, fuori dalle rotte turistiche, dove poter mangiare qualcosa di tipico. Non si trova molto lontano dal b&b, non è enorme, ma molto carino: ci sediamo fuori dopo aver atteso qualche decina di minuti. Cosa mangiare? Paella e tapas! Il tutto condito con una bella birra fresca, la paella arriva sul tipico tegame in ferro. Dopo cena, torniamo nella ramblas per scoprire la movida. Nonostante sia un mercoledì sera, c’è tantissima gente. Ci fermiamo in un bar e degustiamo il famoso assenzio.

Il giorno dopo, scendiamo a fare colazione servita nella cucina dei proprietari, dove vi sono già una dozzina di turisti. Al centro della sala un lungo tavolone con sopra brioche, marmellate varie, frutta, yogurt, latte, succhi di frutta, acqua, fette biscottate, torte fatte in casa. Prendiamo posto e ci presentiamo, la maggior parte sono turisti americani, che sono a Barcellona già da qualche giorno. Vi è anche una coppia di giovani sposi francesi. L’atmosfera è così bella che non ci accorgiamo e rimaniamo a tavola un’ora prima di congedarci, scattiamo una foto ricordo tutti assieme.

Dalla Sagrada Familia ai panorami artistici sulla città

Oggi il primo appuntamento à la visita alla Sagrada Familia con la visita alla Torre della Passione. Iniziamo a scattare delle foto di questa maestosa opera incompiuta, iniziata nel 1882. L’architettura, i rosoni, i colori accesi la rendono meravigliosa. Ad oggi l’opera continua grazie alle numerose offerte da parte della popolazione locale e dei numerosi turisti che ogni anno la visitano. L’interno è anch’esso spettacolare. Per ammirare la Cripta ci sediamo per qualche minuto in silenzio. Proseguiamo il nostro tour ammirando l’immenso lavoro di Gaudì. Aspettiamo il nostro tour per salire sull’ascensore che ci porterà sulla Torre della Passione. La vista da quassù è meravigliosa, si domina tutta la città. Ora è il momento di scendere: facciamo le scale, un pochino strette e ripide ma con calma e tranquillità arriviamo a terra.

Visitiamo anche l’esterno della struttura, dove si trova la scuola. All’interno ancora i banchi di scuola, sia degli alunni che dell’insegnate.

È ora di pranzo, compriamo un toast, una bibita e prendiamo uno dei tantissimi autobus turistici che iniziano il loro tour di fronte alla Sagrada Familia e che in un’ora abbondante toccano i principali e più importanti della città. Muniti di auricolari, ci sediamo al primo piano, quello scoperto da dove si può godere di un’ottima visuale. E così: Casa Batlò, Parc Guell, Camp Nou, Palua Nacional, Villaggio Olimpico. La bellezza di questi tour è che puoi salire e scendere tutte le volte che vuoi (il biglietto è valido per una giornata). Ormai il tempo stringe e ritornati alla fermata iniziale da dove siamo saliti, facciamo ritorno al b&b, salutiamo, prendiamo i nostri trolley e giunti in Plaza de Catalunya prendiamo lo shuttle bus direzione aeroporto di Barcellona. Una bellissima minivacanza a Barcellona!

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bepposimo

Innamorato della vita, del mondo, della natura e dei viaggi! Sempre alla scoperta di nuovi posti, paesi, paesaggi e culture! Appena posso scappo in viaggio con zaino in spalla...perchè nella vita non si finisce mai di imparare!

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