
Cittadella: cosa vedere oltre alle mura
Cittadella si trova in provincia di Padova ed è uno di quei posti che secondo me bisogna visitare perché offre dei bellissimi scorci panoramici. Ecco un interessante itinerario per scoprire i punti più salienti della città.
Dove posteggiare a Cittadella?
Se arrivi in auto, ti consiglio di recarti presso il posteggio di Villa Rina che è gratuito. Si trova a pochi passi dalla porta Treviso. È da qui che ho iniziato la mia visita alla città.
Alcuni cenni storici sulla città
Il centro risale al 1220; quando Padova decise di creare una zona completamente nuova nella pianura che doveva servire a proteggere le zone di confine da Treviso e Vicenza. Ma, anche se Cittadella era nuova come città, il territorio era comunque popolato nel secondo secolo dai romani e poi dai longobardi.
La nuova fortezza dal 1237 al 1256 fu sotto il controllo di Ezzelino III da Romano che fece costruire anche la Torre di Malta (si trova nella porta Padova) dove furono imprigionati i suoi nemici. La torre divenne famosa soprattutto per le atrocità commesse nel suo interno, infatti Dante la citò anche nella Divina Commedia, nel Paradiso, canto IX nei versi 52-54. Oggi si possono leggere i versi del poeta sulla targa posta sulla torre. Oggi, è la sede del Museo Civico Archeologico. Mentre tra il 1300-400 Cittadella passò sotto il controllo della famiglia dei Carraresi di Padova e poi sotto i Veneziani nel 1406. Questi ultimi durarono fino al 1797 quando arrivò Napoleone. Successivamente, dopo il trattato di Vienna nel 1815, tutto il Veneto passò agli Austriaci. Ma, bisognerà aspettare il 1866 per vedere Cittadella far parte del Regno di Italia.
Il Veneto che non ti aspetti
Porta Treviso
Il mio itinerario a Cittadella comincia da Porta Treviso. Ha un torrione alto 25 metri e ha tre porte che ti fanno arrivare dentro alla città. La parte interna è affrescata con l’Incoronazione della Vergine e con l’Annunciazione.

Proseguendo per via Marconi, si arriva al Palazzo Pretorio e poi al Duomo.
Palazzo Pretorio
Era la sede dei Podestà di Padova e poi di Venezia. Sicuramente, colpisce la facciata con la decorazione di finta tappezzeria. Il portone è in marmo rosa e sopra è posto il Leone Marciano, mentre ai lati ci sono i due medaglioni con le effigi di Pandolfo Malatesta e del fratello Carlo che erano i signori di Cittadella.

Il Duomo di Cittadella
ll Duomo fu costruito tra il 1774 e il 1826 da tre architetti tra cui Domenico Cerrato. All’ interno si trova una Pinacoteca che conserva famosi quadri di Jacopo da Ponte, Andrea da Murano, Palma il Giovane. Inoltre, c’è anche il museo di arte sacra. Il Duomo si affaccia sulla piazza da dove puoi vedere anche il palazzo della Loggia.

Il Palazzo della Loggia a Cittadella
Oggi è la sede della Polizia Municipale e della Pro Cittadella. Fu restaurato nel 1816 secondo i canoni del neoclassico dall’architetto Carlo Barera.

La casa del Podestà
Se giri in via Roma e prosegui verso la porta Bassano ti troverai davanti alla casa del Potestà. Il palazzo risale al 1400-1500, un tempo era tutto affrescato. Purtroppo, oggi resta una piccolissima traccia sotto la cornice dei mattoni.

Porta Bassano
Porta Bassano è la sede dell’ ufficio turistico dove puoi acquistare i biglietti per il camminamento sulle mura. Inoltre, qui si trova anche la casa del Capitano che ha tre piani. Dall’ultimo piano si accede al camminamento di ronda. La porta era il punto più fortificato, in quanto, visto come estrema difesa, era isolato da un fossato interno ed esterno. Aveva ben 5 porte, tutte collegate con i ponti levatoi e saracinesche. Il complesso era formato dalla casa del Capitano, magazzini, pozzo e locali per le guarnigioni. Il torrione ha 30 metri e si può ancora oggi vedere l’affresco del carro dei Carraresi e lo stemma di Padova.

La casa del Capitano
La prima cosa che si nota quando si entra dentro alla casa del Capitano sono gli affreschi al primo piano che risalgono al XIII e al XVI secolo.

Salendo le scale, al secondo piano si trova la sala con i vestiti dell’ epoca. Si può anche trovare Pandolfo Malatesta vestito con abiti civili e con accanto il figlio Sigismondo.

Chi era Pandolfo Malatesta di Cittadella?
Pandolfo era l’ultimo figlio del capitano Roberto Pandolfo che era conosciuto in tutta Italia. Roberto insegnò al figlio il Mestiere delle Armi in modo da portare avanti questo lavoro. Così nel 1493 grazie alla madre, Pandolfo ottenne il titolo di condottiero a servizio del Doge di Venezia. Ma nel 1497, la famiglia fu costretta a lasciare Venezia e il Doge diede a Pandolfo l’incarico di gestire Cittadella, diventando così il capo della città.
La camminata sulle mura
Camminare sulle mura di ronda è un’esperienza veramente piacevole perché si può vedere dall’alto tutta la città. Il panorama merita veramente! Il percorso dura circa 1 ora e mezza.

I punti di maggiore interesse delle mura
I punti panoramici sicuramente non mancano, però vorrei farti soffermare su alcune cose che ti potrebbero sfuggire. Prima cosa che vedrai sarà il Municipio di colore bianco e il campo della Marta che era usato come luogo delle giostre medievali, mentre oggi è un teatro all’aperto.

Prosegui il percorso e vedrai dall’ alto anche la chiesa di Santa Maria del Torresino. Questa chiesa deve il suo nome alla torre campanaria che è vicino.

Continua avanti e arriverai alla torre di Malta che ospita al suo interno il museo Archeologico Medioevale (qui c’è anche la toilette).

Se sali sopra al Belvedere, oltre al panorama potrai fare anche delle foto buffe con i vestiti dell’ epoca!

Spero di averti dato dei buoni motivi per visitare Cittadella!