
Castel Savoia: il castello di Cenerentola a pochi passi da Torino!
Da piccoli abbiamo sempre sognato di entrare in un castello, un castello magico come quello delle favole Disney, come quello nel quale era avvenuto il ballo che aveva cambiato completamente il destino di Cenerentola.

E se vi dicessi che questa esperienza può diventare realtà? A 91 chilometri da Torino (autostrada A5) e per la precisione a Gressoney-Saint-Jean, un comune della Valle d’Aosta orientale, è presente il Castel Savoia ovvero il castello della Regina Margherita. Tale meraviglia è stata uno degli ultimi doni del Re Umberto I alla sua consorte.
Il castello fiabesco, in realtà, è una villa grande ottocentesca su tre piani in stile eclettico, costruita sulla richiesta della sovrana; al progetto e alla sua realizzazione lavorarono diversi professionisti importanti tra i quali l’ingegnere Stramucci Emilio (che progettò anche Palazzo Reale di Torino). Questo gioiello è nascosto tra gli alberi di pino, circondato da un giardino botanico composto da aiuole rocciose e piante provenienti da tutto il mondo ed è formato da cinque Torri a punta con finestre tutte diverse tra di loro.

La visita inizia dal pianterreno con il grande atrio, nel quale è presente un altare usato per celebrare le messe durante il soggiorno della Regina a Gressoney. Il percorso continua verso la sala da pranzo, dove sono presenti numerose decorazioni dipinte sul soffitto, sul camino e sulle pareti, inoltre, è rivestita da una boiserie con intagli a pergamena in stile neogotico. Proseguendo notiamo che le cucine sono presenti all’interno del castello ed infatti sono collocate in un fabbricato poco distante dalla dimora (nell’attuale biglietteria), e che sono collegate alla sala da pranzo da una Decauville sotterranea.
Dentro il castello possiamo ammirare la tappezzeria esclusiva, le decorazioni in stile liberty e i soffitti intagliati con motivi floreali, arredi e soprammobili ispirati al medioevo.
Il viaggio dentro la dimora continua attraverso la veranda che si affaccia sulla valle e prosegue verso la sala da gioco, con il biliardo originale ed i salotti di soggiorno. Domina su tutto la presenza dello scalone ligneo, ricco di decori, che porta agli appartamenti reali, i quali sono preceduti da un atrio sul cui soffitto è presente la scritta “Hic manebimus optime” (qui staremo benissimo).
Castelli fiabeschi in giro per l’Europa
Attraverso la scala a chiocciola ricavata all’interno della torre di guardia, si procede con la visita fino a raggiungere la stanza nella quale sono esposte diverse fotografie della Regina durante i suoi momenti di svago in montagna; Si continua poi con gli appartamenti del Re Umberto I e l’appartamento della Regina arredato con mobili nello stile eclettico, una parte del quale è proveniente da Villa Margherita.
Accanto alla camera è possibile osservare la stanza da bagno, mentre sul lato opposto, nella torre settentrionale, si ha un grazioso boudoir, con finti drappi dipinti alle pareti e finestre che permettono di contemplare il magnifico panorama sul Monte Rosa.

Gressoney, per la regina Margherita, era un rifugio dalle etichette, dalla vita reale e dai suoi impegni, infatti, in questo luogo, era solita vivere una vita “selvaggia”. La sua ultima visita a questo suo castello risale al 1925.
Adesso tocca a te vivere un’esperienza da favola, cosa aspetti?