
Tra cammino e bird watching all’Oasi dei Variconi di Castel Volturno
Castel Volturno ed il litorale Domitio, terra dalle mille ricchezze e mille risvolti, terra di contrasti, di sensazioni, terra unica!
Questi luoghi sono conosciuti dal grande pubblico soprattutto attraverso la cronaca: strage di Castel Volturno (detta anche strage di S. Gennaro) del 2008; luogo dove vi è stata la rivolta di immigrati e cittadini locali; luogo dove la mafia nigeriana pratica lo spaccio della droga, ecc.
Ecco, il contesto che ci introduce ed ovviamente catalizza anche l’ambiente dell’Oasi dei Variconi, una delle ultime zone umide d’Italia dove poter ritornare a passeggiare in un ambiente senza mascherine.
Come arrivare
Per raggiungere il luogo di partenza seguiamo la strada Domitiana per Castel Volturno centro, se veniamo in direzione Roma superiamo il ponte sul fiume Volturno e svoltiamo a destra al primo bivio dove c’è un semaforo spento ed indicazione gialla “Scatozza” mentre venendo dalla Domitiana da Napoli superate le tante rotonde svoltiamo a sinistra al secondo bivio con semaforo spento seguendo la precedente indicazione Castel Volturno centro. Svoltato in questa via la lasciamo presto per svoltare a sinistra al primo bivio utile, percorriamo tutta la strada fino a raggiungere uno slargo sbrecciato, qui deviamo leggermente a sinistra passando su un ponticello quindi subito a destra fino in fondo alla strada.
In esplorazione nell’Oasi
Al termine della strada, parcheggiamo ed entriamo a piedi a sinistra nella riserva aggirando un grosso cancello; subito siamo immersi in una folta bassa vegetazione circondati da una miriade di versi di uccelli che pullulano nei vicini stagni, infatti il percorso si insinua su una piccola lingua di terra circondata dall’acqua.
E così prosegue in direzione mare, sempre più avvolti, captati ed introdotti in questo clima surreale, tra gli scorci, tra le canne, tra il rapido volo di uccelli starnazzanti e tra il lento fluire sincronizzato ed armonizzato del tutto.
Perveniamo ad un bivio, qui prendiamo il sentierino a sinistra abbandonando la via principale per fare un salto al capanno principale di avvistamento uccelli, in effetti dal suo interno abbiamo una larga visuale su tutto lo stagno principale, nel silenzio meditativo ci sediamo scrutando la vita aerea ed acquatica. Cormorani, aironi e fenicotteri allieteranno la nostra vista!
Quest’anno hanno “riposato” per diversi giorni i fenicotteri rosa provenienti dal nord Africa ed in prosieguo per il nord Europa. Uno spettacolo unico, non avevo mai praticato il bird watching ma è stata una piacevole scoperta, anche perché ero accompagnato dall’amico naturalista che mi aiutato a capirne di più.
Mi ha mostrato l’orchidea acquatica che qui cresce spontanea e rigogliosa, mi ha mostrato il pipistrello albolimbato (Pipistrellus kuhlii Kuk il nome scientifico), spiegandomi l’importanza di questo esemplare per l’ecosistema campano: si nutre di insetti catturati in volo intorno ai lampioni.
L’occhio attento nelle acque palustri individua la rana verde, la raganella, la tartaruga di acqua dolce… vi sono oltre 250 specie differenti di uccelli!
Quando saremo pronti al distacco ritorneremo sulla via principale proseguendo sempre in direzione mare, trovando ora a destra un altro capanno avvistamento, ed altri ancora quando raggiungiamo la spiaggia sulla nostra sinistra sulla stretta linea di terra tra la spiaggia e lo stagno.
Proseguendo invece sul lato destro della riva raggiungiamo le solide rocce poste sull’argine della foce del Volturno, da qui ci godiamo uno stupendo tramonto! Tornando in un periodo fangoso è possibile anche seguire un sentierino che costeggia il fiume Volturno in direzione sorgente e poi rientra sulla via principale dei Variconi già in direzione ingresso.
Purtroppo non è il nostro caso e quindi… via a ritroso sui passi dell’andata.
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