Marrakech diario di viaggio

Bienvenue au Maroc. Quinta tappa: Marrakech (prima parte)

Se si pensa al Marocco, si pensa a Marrakech, è un’equazione facile. Persino chi non c’è mai stato ha negli occhi le immagini di  piazza Jām el-Fnā piena di persone e luci. Ora però ho una domanda per voi, alzi la mano chi ha sempre ingenuamente avuto la convinzione che Marrakech fosse sul mare? Ho persino scoperto che un importante sito di viaggi ha una sezione denominata “Hotel sul mare a Marrakech”, con tanto di cartina allegata. Mi dispiace darvi questa brutta notizia ma Marrakech è vicina alla catena montuosa dell’Alto e del Medio Atlante, il mare non c’è, o meglio, la spiaggia più vicina è quella di Essaouira e dista 174 km.

Marrakech colori suq

Ma parliamo di storia. Si ritiene che Marrakesh sia stata fondata all’inizio della dinastia Almoravide, fra il 1062 ed il 1070, da Yūsuf ibn Tāshfīn, un importante capo militare. Agli Almoravidi seguì la dinastia Almohade, che arricchì la città di opere importanti facendo erigere la nuova Qasba e l’imponente moschea della Koutoubia. Nel 1269  la città fu conquistata dal sultano Merinide Abu Yusuf Ya’qub ibn ‘Abd al-Haqq che spostò la capitale a Fes fino alla metà del XVI secolo, quando la città passò alla dinastia Sa’dide, i quali ne fecero la loro capitale ridandole vita. Risale a questo periodo la costruzione del palazzo El Badi, ad opera del sultano Ahmad al-Mansur, come pure i mausolei detti tombe Sa’diane. Con la salita al potere della dinastia Alawide la città venne rasa al suolo, ad eccezione delle tombe Sadiane, per mano del sultano Mulay Ismā-īl. Tra il XVII ed il XIX secolo la città perse molta della sua importanza commerciale, che riacquistò alla fine dell’800 e che durò fin oltre l’arrivo dei francesi. Al giorno d’oggi Marrakesh conta circa 1.460.000 abitanti ed è senz’altro la città più nota del Marocco e seconda a Casablanca per le attività commerciali.

Dalle elezioni del 12 giugno 2009 che hanno visto la vittoria di Fatima al-Mansouri, Marrakesh raggiunge il traguardo di Essaouira e diventa la seconda città del Marocco ad aver avuto un sindaco donna.

Marrakech è la città più visitata in Marocco, tutti i mesi dell’anno. Offre un clima mite d’inverno e rovente d’estate. Nei mesi estivi le temperature possono raggiungere anche i 45°-50°. Giusto per darvi un’idea vi racconto una curiosità. Quando salirete su di un taxi vedrete come ognuno ha collocato delle pseudo pellicce sul cruscotto, mi raccontava uno di loro che la ragione è perché d’estate fa talmente caldo, ed il sole è così forte, da squagliare la plastica dello stesso cruscotto.

Marrakech è una città abbastanza caotica, soprattutto la sua Medina, ed in particolare nel Souk, dove in minuscole strade puoi trovarti a camminare circondata da persone, gente in bicicletta e motorini. Se decidete di soggiornare in un riad (vecchie case all’interno della Medina ora destinate ad hotel) molti di loro hanno dei “facchini” che con un carretto vi vengono incontro, caricano i bagagli e vi accompagnano al riad, se invece preferite il fai da te state attenti, potrebbero avvicinarvi con la scusa di indicarvi la via, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Passeggiando per la città potreste incontrare i “venditori d’acqua”, sono dei signori agghindati con grandi cappelli e pennacchi rossi che girano con portando a tracolla un otre di pelle piena d’acqua, ciotole d’ottone e una campanella per annunciarsi alla gente. Sono molto caratteristici, regalategli qualche dirham e fatevi una foto con loro, mi raccomando però non bevete l’acqua. In ultimo state attenti quando fate le foto, evitate di fotografare le persone da vicino, potrebbero alterarsi, chiedete sempre il permesso prima, alcuni vi diranno di no, molti altri potrebbero accettare previo compenso.

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IlaCuz

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