
Bellezze dell’India: parte il turismo virtuale con Street View

Forte rosso di Agra, con in basso l’ombra del Trekker di Google Maps
Vorreste visitare il Taj Mahal? O il forte rosso di Agra? O ancora il minareto di Qutb? Allora preparate una comoda poltrona, accendete il pc e cliccate su Street View.
Da oggi 30 siti culturali indiani diventano “a portata di click” grazie ad un progetto congiunto di Street View e Google Cultural Institute. Tramite il servizio di Google Maps, che esplora i luoghi con vista a 360 gradi, si potranno ammirare virtualmente le perle dell’India, comprese di foto e informazioni storiche e architettoniche. In questo modo chi sta organizzando un viaggio o è semplicemente curioso potrà documentarsi e informarsi. Merito del lavoro coordinato tra il colosso di Mountain View e l’Archeological Survey indiana.
Esplora l’ Oriente
Si stima che il Taj Mahal sia visitato ogni anno da 3 milioni di persone e ora è accessibile anche ai “turisti virtuali”. Costruito tra il 1631 e il 1652 dall’imperatore Shah Jahan come tomba per la sua seconda moglie Mumtaz, nel 2007 è stato inserito tra le sette meraviglie del mondo moderno, insieme alla Grande muraglia cinese, Petra (Giordania), Cristo Redentore (Brasile), Machu Picchu (Perù), Chichén Itzá (Messico) e al nostro Colosseo, oltre ad essere tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco dal dicembre 1983.
Le immagini sono state raccolte dal noto Trekker, lo speciale robot cui Big G affida la mappatura anche dei luoghi più remoti, è già stato impiegato per mappare Venezia e le isole Galapagos, producendo tra l’altro un documentario in occasione del 178esimo anniversario della scoperta dell’arcipelago da parte di Charles Darwin.