
Archeologia in Sardegna: il sito di Tharros
Oggi andiamo alla scoperta di Tharros, sito archeologico della provincia di Oristano, situato nel comune di Cabras, Sardegna centro-ovest. La città si trova nella Penisola del Sinis che termina con il promontorio di capo San Marco. Oltre al sito potete visitare anche la torre di San Giovanni, da cui potete godere di una magnifica vista (all’acquisto del biglietto per il sito con visita guidata, potete scegliere anche di acquistare il biglietto per salire sulla Torre di San Giovanni e visitare anche il Museo dei Giganti di Monte Prama a Cabras).
Il sito archeologico di Tharros, è caraterizzato dalla presenza del mare sia alla sua sinistra che alla sua destra, motivo per cui fu costruito proprio qui dalle prime popolazioni (gli scambi commerciali avvenivano esclusivamente dal mare).
Alcune teorie riguardanti l’area archeologica di Tharros stabiliscono che la città fu fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C. Questa iniziale tesi è stata, però, riveduta e sottoposta a più accurate considerazioni, dopo il rinvenimento di alcune porzioni dell’antico insediamento durante lo scavo nell’adiacente laguna di Mistras. Un muro sommerso di circa 100 metri sembra facesse parte di una struttura portuale più antica dell’epoca fenicia, infatti solo nel 1200 a.C. il livello del mare salì, inghiottendo le esistenti costruzioni. Ciò fa ipotizzare la presenza di un insediamento nuragico presente lì nell’età del bronzo.
Scopri delle perle archeologiche
Successivamente alla colonizzazione cartaginese, sui resti di un precedente villaggio nuragico posto sulla cima di una collina chiamata Su Murru Mannu (anche se in letteratura si trova spesso la dicitura “muru”, frutto di un’incomprensione del Taramelli) , i punici fondarono un tofet, un’area sacra all’aperto tipica di diversi insediamenti punico-fenici del Mediterraneo occidentale; i tofet sono considerati come un indicatore di urbanizzazione.
La città fu abitata prima dai Punici ed infine dai Romani, fino alla metà dell’XI° secolo d.C., quando, essendo troppo esposta agli attacchi dei Saraceni, venne abbandonata a favore di “Aristiane”, l’attuale Oristano.
La maggior parte dei resti appartiene invece alla dominazione romana, come le terme (comprensive di un apodyterium, di un vasto frigidarium, un tepidarium e tre calidaria), il castellum aquae (un serbatoio di distribuzione dell’acquedotto della città), il cardo maximus, (l’antica strada romana lastricata che era la maggiore arteria cittadina), caratterizzato dalla canalizzazione fognaria, le case e le botteghe artigiane e dei commercianti.

Di seguito alcune informazioni per raggiungere il sito archeologico di Tharros:
- Come arrivare:
Raggiungere Cabras e seguire le indicazioni stradali per “San Giovanni di Sinis”, poi seguire le indicazioni stradali per entrare nella strada comunale che porta direttamente a “Tharros“.
Indirizzo: località Tharros, San Giovanni di Sinis, Cabras; telefono: 0783-370019
Orari: estivo 9,00-19,00; invernale 9,00-17,00